Aumentano in modo preoccupante le aggressioni alle sedi e a compagn* di Rifondazione Comunista, da parte di fascisti e sionisti, essendo individuati come principali difensori dei diritti collettivi, della libertà dei popoli e della pace.
L’ultima aggressione è avvenuta di fronte alla sede della Federazione romana e del regionale Lazio del PRC, da parte di un fanatico sionista che ha danneggiato la porta d’ingresso della sede e aggredito il compagno Giovanni Barbera, responsabile dell’organizzazione della Federazione romana, per fortuna senza gravi conseguenze.
L’orribile genocidio che sta colpendo il popolo palestinese, con lo scopo di liquidarne la presenza sul proprio territorio, è accompagnato da una cultura dell’odio e della discriminazione, che da Israele viene veicolata ovunque vi siano comunità ebraiche, spacciando l’identità religiosa come elemento costitutivo dello Stato di Israele.
La comunità ebraica romana, è immemore che nel periodo del fascismo e delle leggi razziali, ha trovato nei partigiani e nelle partigiane comunist* i suoi più decisi difensori, spesso a costo della vita. La comunità ebraica romana sostiene la causa di chi oggi opprime e tenta di eliminare un intero popolo, alimentando l’odio che porta ad atti come quello che ha riguardato la nostra sede e il nostro compagno.
Parliamo di cittadin* italian* e roman* da secoli, che hanno in comune un credo religioso, ma che dovrebbero sentirsi parte del popolo italiano e romano e non di uno Stato creato per il controllo coloniale del Medio Oriente.
Rifondazione Comunista continuerà a lavorare per una pace “giusta” in Palestina, senza tentennamenti, ricordando che l’allargamento della guerra, voluto da Netanyahu, con la complicità della NATO, coinvolgerà sempre più tutt* noi.
LOREDANA FRALEONE
Segretaria regionale Rifondazione Comunista – Lazio
6 agosto 2024
Questa mattina a Roma un sostenitore di Israele ha aggredito il nostro compagno Giovanni Barbera e ha infranto la vetrata della nostra federazione di Roma a Piazzale degli Eroi.
L’aggressore stava strappando manifesti di solidarietà con il popolo palestinese quando il compagno Barbera lo ha invitato a smetterla. Per risposta l’aggressore ha tentato di colpirlo con un manganello retrattile e con una bottiglia.
“Per fortuna non mi ha colpito con il manganello retrattile perchè sono indietreggiato nel tentativo di rifugiarmi all’interno della sede. Dopo mi ha colpito con due e tre calci sul pube” racconta Giovanni.
L’aggressore è stato fermato e identificato dai carabinieri.
L’aggressore portava la kippah e si direbbe quindi appartenente alla comunità ebraica. Questo ci amareggia perché ancora una volta si confermerebbe la deriva della comunità ebraica romana. L’identificazione con Israele, anche quando a guidarlo è l’estrema destra di Netanyahu, sta conducendo verso posizioni e comportamenti inaccettabili. Siamo solidali con la causa palestinese proprio per fedeltà ai principi democratici, internazionalisti e antifascisti che ci impongono di contrastare l’ antisemitismo.
Ci aspettiamo che i vertici della comunità ebraica condannino questa aggressione.
Al compagno Barbera, responsabile organizzazione della federazione di Roma e componente del Cpn, la solidarietà di tutto il partito e il ringraziamento per la determinazione con cui ha affrontato questo esaltato.
MAURIZIO ACERBO
Segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Roma, 4 agosto 2024