Letto l’elenco, Nembo Kid tace e zitto sta sul Quirinale – lo blocca la vergogna? – lo sponsor del «governo dei migliori». Sia come sia, quel silenzio, che com’è noto è d’oro, consente a zerbini e leccapiedi i voli più spregiudicati.
Gelmini, Brunetta, Giorgetti, Carfagna e chi più ne ha più ne metta, da passato che sono stati, diventano d’un tratto e miracolosamente il futuro. Ci avevano messi sull’avviso, no? Nembo Kid è capace di fare miracoli. Stavolta però colui che non usa cappotti, non suda per il caldo e non trema per il freddo, ha compiuto un miracolo tale, da rivoltare come un calzino la storia dei venditori di fumo: l’uso mirabile delle scamorze, riempie infatti la serata e l’attenzione del popolo è tutta presa dai più azzardati, entusiastici e mirabolanti peani, cui fa da contrappunto il cicaleccio fitto, ma doverosamente contenuto nei toni, di rari scettici sconcertati ma pronti all’ossequio.
Chi aveva trovato esagerata la lode dell’abilissimo Nembo Kid deve prenderne atto: con le scamorze che tengono banco, nessuno si accorge che al neonato Ministero della transizione ecologica, avvolto finora nel cauto fumo del silenzio.
Nembo Kid ha chiamato una controfigura del capo, un Nembo Kid in sedicesimo, del quale si dice tutto – che è iperattivo, che accetta tutti meno gli impostori, che è autore di un milione e mezzo di saggi, articoli e volumi fondamentali – ma si passa sotto silenzio il fatto che il rambo dell’ecologia non conosce per nulla i problemi ambientali e che – udite! udite! – è uno che sa tutto di sicurezza armata del cielo, del mare e della terra. Il Rambo scelto da Nembo Kid per tirarci fuori dalla tragedia ambientale è insomma un venditore di armi.
Siete sconcertati? Gente di poca fede, levate in alto i cuori e apriteli alla speranza: Nembo Kid, esperto impareggiabile nella trasmissione del pensiero, durante la notte ha fatto di Roberto Cingolani un uomo nuovo, uno che sa tutto di ecologia, un ex signore delle armi che ora possiede il segreto di un nuovo miracolo: trasformare la transizione ecologica in un affare per banche, banchieri e Confindustria.
GIUSEPPE ARAGNO
14 febbraio 2021