Permettete che oggi lo Stiletto sia dato in mano a Nino, al nostro caro Antonio Gramsci. Come tanti suoi testi, questo che segue sembra proprio scritto per una stretta, strettissima attualità:
“Il concetto di male minore è dei più relativi. C’è sempre un male minore ancora di quello precedentemente minore e in confronto di un pericolo maggiore in confronto di quello precedentemente maggiore.
Ogni male maggiore diventa minore in confronto di un altro ancora maggiore e così all’infinito.
Si tratta dunque niente altro che della forma che assume il processo di adattamento ad un movimento regressivo, di cui una forza efficiente conduce lo svolgimento mentre la forma antitetica è decisa a capitolare progressivamente, a piccole tappe, e non in un solo colpo, ciò che gioverebbe per l’effetto psicologico condensato a far nascere una forza concorrente attiva o a rinforzarla, se già esistesse”.
ANTONIO GRAMSCI
“Quaderni dal carcere, 16”