Avviso ai naviganti: qualcosa si muove per la manifestazione unitaria invocata dal nostro giornale contro il «clima di violenza, di intolleranza e di paura» che si respira nel paese, fomentato principalmente da Salvini. Nel manifesto antirazzista promosso da Anpi, Arci, Articolo 21, Cgil, Legambiente, Libera, rete della Pace e Tavola della pace si fa riferimento a una manifestazione nazionale (ancora tutta da decidere e convocare) e a all’impegno per garantire una partecipazione ampia alla prossima marcia Perugia- Assisi che si terrà quest’anno il 7 ottobre.
«La società civile, il mondo della cultura, dell’associazionismo, dell’informazione, l’insieme delle istituzioni democratiche sono chiamate a impegnarsi nel contrasto a questa deriva» si legge nel documento congiunto delle associazioni, diffuso ieri. L’obiettivo è una nuova stagione di mobilitazione fondata su una piattaforma unitaria «che faccia sintesi tra le tante sensibilità che esprime la nostra società e di riaffermare il principio che tutti gli uomini nascono liberi e uguali in dignità e diritti e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza».
Con il manifesto si vuole dare seguito alle mobilitazioni spontanee, cui hanno peraltro partecipato le associazioni promotrici, di Milano a piazza San Babila, del porto di Catania e di altre iniziative minori che si sono svolte nel paese (i ripetuti sit-in di fronte al Viminale e al ministero dei Trasporti ad esempio).
«La serie di episodi di violenza nei confronti di immigrati, con una evidente connotazione razzista e spesso neofascista, impone una seria e immediata azione di contrasto che parta da una doverosa riflessione: il tessuto sociale impoverito divenuto, giorno dopo giorno, campo fertile per fomentatori di odio e di esclusione sociale. Si stanno frantumando i legami di solidarietà e, progressivamente, spostando l’attenzione dalle vere cause e dalle responsabilità dei governi nazionali e delle istituzioni internazionali» si legge ancora nel testo del manifesto.
L’intenzione tra i promotori è quella di coordinarsi tra di loro cercando l’adesione di altri soggetti. C’è già un appuntamento per una grande assemblea al meeting antirazzista di Cecina, il prossimo 15 settembre. L’intenzione è quella di creare un osservatorio online che monitori il diffondersi del razzismo nel paese.
RUGGERO SCOTTI
foto tratta dalla pagina Facebook di Franca Prola