Separazioni e incontri. La campagna elettorale è fatta di contrarietà del tutto evidenti e nemmeno troppo nascoste o nascondibili. E’ fatta di abboccamenti e di litigi, di ipotesi di alleanze post-voto e di ipotesi di governi di medie e larghe intese.
La campagna elettorale sembra fatta per questo, invece in realtà dovrebbe essere tutt’altro: programmi, idee, proposte e non slogan e sparate grosse.
La campagna elettorale, lo possiamo con cognizione di causa dire, è l’opposto di sé stessa. Dunque è coerente.
(m.s.)
foto tratta da Pixabay
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