Liberare Ilaria per liberare l’Europa dalla tentazione repressiva

Adesso, dopo aver visto in televisione le immagini che ritraggono Ilaria Salis incatenata mani e piedi in tribunale a Budapest, sappiamo che la descrizione che la trentanovenne insegnante anarchica aveva fatto delle condizioni della sua carcerazione non erano esagerate ma esattamente fedeli a quello che è il trattamento inumano dei detenuti in un paese dell’Unione Europea. Ogni tanto ci illudiamo che il carcere possa essere “umano” e che, quindi, sia in una qualche misura accostabile ad una diversa forma di esistenza, ad un modo di concepire l’espiazione della pena secondo canoni che non si discostano poi così tanto dalla concezione liberale del diritto, dal ruolo dello Stato come padre tutto sommato benevolo verso i suoi figlioli che sbagliano. In punta … Leggi tutto Liberare Ilaria per liberare l’Europa dalla tentazione repressiva