M’è capitata la sfortuna di leggere il “tweet” di Salvini sul terremoto…
Alcuni dicono che non si può commentare, retoricamente si intende…
Io penso che non solo non sia incommentabile, ma che, anzi, vada commentato con grande stigmatizzazione perché il paragone che fa Salvini è frutto di un sentimento che pervade gran parte della gente immiserita e impoverita dal liberismo in questo Paese.
Purtroppo la guerra tra i poveri, la guerra tra i meno fortunati e tra i più deboli va per la maggiore quando si cercano consensi.
L’aspetto xenofobo, poi, non va dimenticato, ovviamente.
Una vergogna, certo. Ma non basta fermarsi alla vergogna o alla condanna, bisogna fare, ogni giorno, agire, impegnarsi e costruire una alternativa a questa deriva di destra.
(m.s.)
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