La pochezza della politica draghiana davanti all’economia di guerra
La diversificazione delle posizioni internamente al governo italiano sull’esclusione della Russia dalla piattaforma “Swift” sono imbarazzanti due volte: da un lato per aver diviso il “fronte diplomatico” europeo circa le sanzioni più dure da concretizzare in breve tempo in risposta alla guerra di Putin contro l’Ucraina; dall’altro per aver mostrato urbi et orbi che l’Italia ha una sua strutturale debolezza economica e finanziaria così evidente, così grave, da non potersi permettere di fare la voce grossa con il gigante russo. Nemmeno attraverso la schermatura del partenariato europeo. Mentre in Parlamento Draghi riferiva di una piena condivisione della linea del G7 e della UE, mentre Zelensky lamentava ironicamente di ricordarsi di spostare l’ora della guerra per far posto all’ora della telefonata … Leggi tutto La pochezza della politica draghiana davanti all’economia di guerra
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