Le politiche di una pseudo sinistra che gestisce il liberismo e le politiche di partiti popolari che fanno altrettanto hanno aperto varchi enormi alle destre estreme esponendo la gente povera all’indigenza come una prospettiva di vita, di sopravvivenza.
Basterebbe studiare un po’ la storia per saperlo.
Analogie con il 1933 ve ne sono e vi sono anche notevoli differenze: del resto sono passati 84 anni, ma con tutta evidenza, come diceva Gramsci, “la storia insegna ma non ha scolari”.
L’antifascismo oggi è una cultura che viene scemando e che va rimessa tra gli assi portanti tanto della politica italiana quanto di quella continentale.
Insieme a ciò, vanno difesi i diritti sociali e ripristinate garanzie che sono state cancellate da una sinistra che voleva governare e governare i processi di gestione del mercato sul piano politico. Un comportamento ruffiano che ha distrutto la fiducia nella sinistra e nei suoi valori.
L’antieuropeismo ha differenti interpretazioni, spiegazioni e colori. Quello dell’AfD è simile al “sovranismo” italiano, al “lepenismo” francese.
Al centro della propaganda neonazista vi è sempre una “fobia”: in questo caso si tratta non di antisemitismo ma di Islam, dello “straniero” in senso lato: persino i tedeschi di origine turca sono da cacciare secondo le affermazioni dei leader di AfD.
Tutto questo odio lo si riesce a cavalcare e fomentare quando si prospettano catastrofi economiche e distruzione social-culturale di un nucleo nazionale che ha vissuto con il senso di colpa per tanti decenni e che, invece di conservarlo come stimolo alla memoria per evitare la ripetizione di un orrore senza precedenti, oggi diventa un peso, una domanda mai posta: l’Olocausto può essere messo da parte e affidato alla storia o deve rimanere un presente storico per un paese come la Germania?
La risposta non è scontata, proprio perché la domanda viene fatta. E il problema è sempre sociale e, per conseguenza, diventa morale…
Quando chi ti dovrebbe proteggere fa gli interessi di chi ti schiaccia sul lavoro… beh… poi finisce che non hai più idee, ideologie e arranchi dietro all’odio contro il povero come te stesso.
(m.s.)
foto tratta da Wikimedia Commons