Pisapia sarebbe pronto a guidare una sinistra unita.
A mio parere una delle prime discriminanti per riunire la sinistra di alternativa (ammesso che Pisapia voglia riunire questa o anche questa…) è la linea di demarcazione tra chi ha votato SI’ o NO al referendum del 4 dicembre scorso.
Può una sinistra che ha convintamente votato NO essere guidata da chi ha votato SI’ o, comunque, non si è espresso a favore del NO?
Si dirà che contraddizioni ne esistono tante e che non si può andare tanto per il sottile con lo sbarramento del 5% che si profila sempre più all’orizzonte…
Ma se il problema non fosse lo sbarramento bensì un poco di sintesi fatta attorno ad una rinascita di una coerenza di valori e di princìpi che da troppo tempo abbiamo messo sul piatto della bilancia dei compromessi utili a governare?
(m.s.)
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