Le strategie politiche non sono mai fondate su una completa saggezza: ossia non portano con sé sempre una buona fede a tutto tondo. C’è sempre qualche angolo in cui si nascondono tattiche di posizionamento e, quindi, le parole sono sovente un fenomeno dietro al quale si nasconde un secondo fine. Politico, ovviamente.
Quindi non vi sono certezze (quasi mai) nella collocazione in maggioranza o all’opposizione di una forza politica.
La certezza esiste soltanto quando la posizione è univoca, netta, inequivocabile e ininterpretabile. Non mi sembra il caso della nuova casa comune di Articolo 1 e Campo progressista: “Insieme”.
Perché dalle prime avvisaglie, con D’Alema che spinge per allontanarsi dal governo Gentiloni e l’asse Pisapia – Bersani che invece va nella direzione opposta, non si direbbe che siamo davanti ad un caso di “omen nomen”.
(m.s.)
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