Il “grande Israele” del sogno sionista alla fine della guerra di Gaza

Dopo due mesi e mezzo di combattimenti nella Striscia di Gaza, le cifre fornite dall’ONU sono impietose e non potevano non essere altrimenti, vista l’aggressività bellicista del governo di Netanyahu e Gantz: i morti palestinesi sarebbero circa 20.000; i feriti circa 50.000. Sette case su dieci sono state bombardate e rase praticamente al suolo. Mancano viveri, acqua, medicine. Gli ospedali rimasti operativi sono senza anestetici, privi dei macchinari necessari alle cure fondamentali e primarie. La popolazione di Gaza, spinta verso sud dai bombardamenti e dalle indicazioni dell’IDF, non ha più un posto “sicuro” (molto tra virgolette) dove potersi recare, visto che anche Khan Yunis, il principale centro abitato del sud della Striscia, è sotto i bombardamenti incessanti dell’aviazione di Tel … Leggi tutto Il “grande Israele” del sogno sionista alla fine della guerra di Gaza