C’è un giovane che ama vivere nello stile dell’800. E’ una notizia comparsa oggi sui grandi quotidiani online. E’ curiosa questa passione totalizzante di un ragazzo per un mondo scomparso, relegato nel passato in quanto tale e non per chissà quale capriccio.
Però, confesso, ho provato una certa invidia per questo uomo che, invece di vivere nel futuro – come aveva fantasticamente scritto H.J. Wells – preferisce lo stile aristocratico di un lord di un secolo e mezzo fa (o giù di lì…).
La mia invidia nasce dal trasporto nel tempo, dal poter estraniarsi anche per un attimo da questa società che non mi appartiene completamente. Anzi, sempre meno.
Ma bisogna viverla per cambiarla e per cambiarla bisogna starci dentro non “fino al collo”, persino oltre.
Per questo, bando al sogno di viaggiare nel passato stando nel presente. Stiamo nel presente avendo bene in mente ciò che, però, nel passato è avvenuto.
(m.s.)
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