Il discorso del re Felipe VI è stato di totale chiusura nei confronti dei catalani che hanno votato e si sono espressi, nonostante le botte e le violenze della Guardia Civil regia, per l’indipendenza.
Non una parola contro queste aggressioni di Stato contro un popolo che chiedeva soltanto di votare. Non una parola contro la repressione governativa.
Praticamente il re ha fatto comprendere a tutti gli spagnoli che il pugno di ferro di Rajoy lo condivide e lo appoggia.
Così facendo si alimenta uno scontro che poteva ancora essere evitato e si portano le posizioni e il cammino indipendentista alla radicalizzazione massima.
La Spagna ha due grandi nemici: Mariano Rajoy e Felipe VI.
Solo la Terza Repubblica potrà risolvere un conflitto fra nazionalità interne alla Spagna. Chi oggi siede al governo e chi su un trono porterà la Spagna, su questo fronte, al collasso.
(m.s.)
foto tratta da Pixabay