Silvio Berlusconi si ricandida alle elezioni. Quelle europee questa volta. Lo fa “per senso di responsabilità”. Grazie di esistere… verrebbe da dire.
Ma Berlusconi dà un motivo in più per levarsi il cappello e inchinarsi a tanta bontà e sensibilità istituzionale e civica: riconosce a noi comunisti d’essere pericolosi tanto quanto il governo attuale (e qui potremmo obiettare che con l’età avanza anche un po’ la miopia… politica) ma, ecco il colpo di genio!, poi ci dà quel che ci tocca: noi non eravamo “inesperti” come questi signori d’oggi.
Eravamo pericolosi, temibili bolscevichi che gli facevano comodo per spaventare la gente e farla pensare alla miseria dei popoli dell’Est Europa, ma eravamo almeno “esperti”, capaci. Insomma, venivamo da una storia che aveva dimostrato che non ci improvvisavamo politici e “uomini di Stato”.
Grazie cavaliere, grazie di esistere… (Cosa tocca dire e pensare per sopportare il peggio del peggio…).
(m.s.)
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