Peggio di noi solo Brasile ed Israele. Così ne esce la scuola italiana in un rapporto in merito al rispetto degli insegnanti da parte degli studenti. Un tempo a Roma li chiamavano “impuniti”, nel gergo popolar-dialettale.
Ed ora domandiamoci pure dove abbiamo sbagliato noi che studenti lo siamo stati e che forse un po’ più rispettosi lo eravamo.
Forse si percepiva ancora un senso comune, una sorta di coinvolgimento singolo in un tutto in cui facevi la tua parte, trasgredivi anche qualche regola, ma poi formalmente dovevi il rispetto alla persona se non proprio all’istituzione che magari un giorno avresti anche giudicato “borghese”.
Non è ribellismo, non è coscienza critica che emerge: è maleducazione, quindi cattiva educazione al rispetto dell’altro da noi. Qualcosa di molto evangelico, dunque sociale, dunque socialista.
E, si sa dai tempi di Rosa Luxemburg: “Socialismo o barbarie”. Secondo voi dove stiamo?
(m.s.)
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