La SNCF, il vettore ufficiale dei campionati europei di calcio del 2016, aveva previstoper ieri una grande campagna di comunicazione sull’evento. Ieri doveva essere celebrato l’arrivo del treno con a bordo la coppa dell’Uefa.
La direzione aveva messo a punto tutto: il negozio ufficiale, un treno con un musée de l’euro, con selfie prima di tagliare il nastro, il karaoke, i palloncini. Ma tutto ciò avviene nel pieno del movimento sociale contro la loi travail, il jobs act alla francese, mentre i ferrovieri sono in lotta anche per le loro condizioni di lavoro. E Guillaume Pepy non trova di meglio che sparare addosso a coloro che sono in sciopero mentre il management di SNCF spende i suoi soldi per promuovere i campionati, festa per eccellenza del consumismo.
Nelle stazioni di Parigi, i ferrovieri non hanno sentito il medesimo slancio. I lavoratori di Landy, Gare du Nord, Gare de l’Est, Saint Lazare, Gare de Lyon e tutto il settore sud-orientale sono arrivati alla Gare du Nord a bloccare l’arrivo dell’Eurostar, per riaffermare lo sciopero e la forza dei lavoratori. Manifestazione spontanea, assieme agli studenti, anche alla Gare de l’Est.
Intanto, una nuova e inedita testimonianza è emersa sulla vicenda del giovane giornalista colpito da una granata durante una manifestazione a Parigi. Si tratta della versione ufficiale dei pompieri dopo la denuncia di un possibile pestaggio del cronista una volta a bordo del veicolo d’emergenza dopo essere stato ferito dalle scheggie di una granata della polizia.
Gabriel Plus, portavoce dei vigili del fuoco di Parigi, ha raccontato su “Libération” l’intervento dei suoi uomini e l’improvviso peggioramento dello stato di salute di Romain. Quest’ultimo, presumibilmente ferito da una granata di “disaccerchiamento” utilizzata da un funzionario della compagnia di intervento della questura di Parigi, è ora cosciente, ma potrebbe aver importanti conseguenze sulla salute. Egli ha inoltre aderito alla denuncia contro ignoti presentata dalla sua famiglia.
“Siamo stati chiamati nel tardo pomeriggio per intervenire in soccorso di un giovane ferito. E’ stato raccolto in condizioni stabili, è cosciente, e viene fatto salire sul veicolo dei vigili del fuoco. Il primo rapporto alle 19:25 parla di soccorsi portati a un uomo in stato non grave, ma che potrebbe evolvere. Decidiamo di prestargli i primi soccorsi all’interno del veicolo, per stabilizzarlo, valutare la gravità delle sue ferite al fine di evacuarlo nell’ospedale giusto. Ma dopo dieci minuti il ferito è in preda a convulsioni. Nel suo rapporto, il pompiere responsabile del veicolo spiega che si tratta di un epilettico che fa una crisi innescata dal rilascio di gas lacrimogeni [pochi minuti prima, mentre Romain era disteso a terra le forze dell’ordine hanno lanciato del gas nella folla attorno al ferito, Ndr]. E’ molto chiaro: i lacrimogeni hanno un effetto negativo su un uomo ferito.
I nostri due soccorritori all’interno del veicolo sono sopraffatti. Una crisi epilettica è violenta: bisogna essere forzuti per bloccare la persona, che può farsi male se non controlla più i suoi nervi. Pertanto i soccorritori hanno chiamato due gendarmi all’interno del veicolo per aiutarli a tenere le gambe del ferito. Non si trattava che di questo. Questo ci ha permesso di calmarlo e di rifare la medicazione alla testa. Dopo questo intervento, il feriti aveva ripreso conoscenza, ma era esausto, quasi addormentato. Abbiamo poi chiesto l’aiuto dell’ambulanza di rianimazione che era sul posto quando ha perso conoscenza. E’ stato deciso di evacuarlo verso l’ospedale Pitié-Salpêtrière con una scorta. Alle 19:48, il rapporto dei vigili del fuoco riportava una grave emergenza”.
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