La riforma della pubblica amministrazione fatta dal ministro Madia è stata bocciata dalla Corte Costituzionale.
Quando la riforma che dovrebbe organizzare l’attività dei rapporti tra Stato e Regioni viene espunta dall’ordinamento legislativo italiano e dichiarata incostituzionale, si presume che il governo che l’ha fatta o non conosce appieno la Costituzione, ed allora è incappato in qualche clamoroso scivolone, oppure ha provato a sfidare l’equilibrio dei poteri. E allora è un governo esso stesso illegittimo, come, del resto, l’attuale Parlamento. Con il quale si vuole sovvertire la Repubblica e cambiare la Costituzione stessa.
Che dite, è anche questo un motivo sufficiente per dire NO il 4 dicembre o servono altre prove ancora per smascherare la nudità del sovrano?
(m.s.)
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