Devo dire che non mi sorprende molto la posizione de “il manifesto” sulla crisi di governo.
Ma davvero però ritenete che un governo PD-M5S allontani il pericolo del “pieno di consensi” e di voti per le destre, segnatamente per la Lega di Salvini e Fratelli d’Italia della Meloni?
Io penso il contrario: penso che un governo del genere, “politico” e non “tecnico” avvicinerà ancora di più larghe fasce popolari, sfruttate alla facile demagogia populista e iper-nazionalitaria del ministro dell’Interno e che avrà buon gioco nel definire sé stesso e la Lega come gli unici che sono riusciti a preservarsi dal politicismo dei “giochi di palazzo” per una permanenza al potere, per evitare il “giudizio popolare”.
L’invocazione al popolo ci sarà, sarà costante e non potrà nemmeno essere smentita da ciò che farà un governo a guida PD-M5S, perché le misure che adotterà saranno di “assoluta fedeltà all’Europa”, dunque siamo nel campo del più pieno e rigoroso liberismo.
Un percorso di questo genere non allontana il pericolo sovranista. Lo lascia in decantazione e gli prepara un terreno per un nuovo successo: questa volta senza altri concorrenti fuori e dentro il Parlamento.
(m.s.)
foto tratta da Pixabay