Dal Brasile in lotta contro la riforma previdenziale del governo golpista

Care compagne e cari compagni, torno a casa la sera del 15 marzo da una manifestazione indetta dalle centrali sindacali e dai movimenti sociali. Erano centinaia di migliaia di...

Care compagne e cari compagni,
torno a casa la sera del 15 marzo da una manifestazione indetta dalle centrali sindacali e dai movimenti sociali. Erano centinaia di migliaia di persone nella grande avenida Paulista al cento della megalopoli di San Paolo; una massa molto colorata, ma sostanzialmente rossa. Ha concluso l’atto il presidente Luis Inácio Lula da Silva. È stato il finale di una giornata esaltante.
Fin dalla mattina molto presto si sono succedute in centinaia e centinaia di città, fino al più recondito villaggio dell’immenso Brasile, dimostrazioni e attività contro il governo illegittimo di Michel Temer e la sua politica antisociale. Milioni di persone sono state coinvolte. Nelle principali capitali si sono fermati mezzi di trasporto, fabbriche, banche, scuole, poste e organismi pubblici e parte del commercio.
Due caratteristiche si distinguono: è stato il primo movimento nazionale che riprende l’iniziativa popolare contro il golpe. In secondo luogo notevolissima è stata la partecipazione dei lavoratori e la presenza femminile. Nei prossimi giorni sono già state convocate e si stanno organizzando nuove agitazioni che si prevedono con una molto folta presenza popolare e con un approfondimento del conflitto.

JOSE LUIZ DEL ROIO

da rifondazione.it

foto tratta da Pixabay

categorie
AmericheEsteri

altri articoli