Non è difficile istillare l’odio nelle giovani menti di ragazzi che uccidono per mafia, per indottrinamento terroristico ispirato a princìpi religiosi o pseudo tali.
E non sono le menti dei ragazzi ad essere le sole colpevoli: non sono solo loro ad essere deboli. Lo diventano così estremamente, così visceralmente a causa delle influenze forti che ogni giorno pervadono la quotidianità di ognuno di noi.
Non è soltanto una mera questione caratteriale. Evidentemente esiste anche chi è più incline a credere a chi esercita un carisma non indifferente parlando di guerre, sante o meno che siano. Ma la potenza di fuoco dei mass media, della propaganda di odio che va avanti e indietro da un continente all’altro amplifica l’odio stesso.
Il dramma è l’età: sempre più bassa. Sono sempre più giovani questi ragazzi che vivono di disprezzo verso i loro simili.
Quando l’empatia scema così presto, è davvero molto difficile, poi, poterla recuperare nell’uomo o nella donna adulti. Si sedimenta, si radicalizza e diventa endemico.
Questo è lo scopo di chi governa il mondo: mettere i poveri gli uni contro gli altri, creare disordini e paure, odio e terrore.
Intanto, mentre tutto questo avviene, i profitti crescono e stanno bene al caldo…
(m.s.)
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