Una certa storiografia critica verso il “Maximum“, approvato nel settembre del 1793 dalla Convenzione nazionale francese, adesso dovrebbe comprendere la necessità di quella misura in tempi che, guerre che ti accerchiano o pandemie che fanno più o meno la stessa cosa, necessitano di frenare qualunque tipo di speculazione su tutti i prodotti, ma prima ancora su quelli di prima necessità (alimentari e medicine).
Perché anche in queste settimane, in questi giorni di speculatori e di accaparratori se ne contano non a centinaia, ma a migliaia… E non solo di piccola statura…
(m.s.)
foto: screenshot
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