Io non sono contrario al referendum sulla riforma costituzionale per pregiudizio verso Renzi o il suo governo.
Penso che sia una riforma che svilisce la democrazia repubblicana cancellando quel necessario bicameralismo perfetto che, fino a prova contraria, è stata una delle più importanti intuizioni di protezione dell’autonomia parlamentare rispetto all’esecutivo.
La formazione delle leggi non è un giochetto da semplificare eliminando una istituzione che esiste da più di tremila anni.
Un paragone improprio? Ditelo alla Serracchiani che tira in ballo Berlinguer, Ingrao e persino le proposte di riforme del PCI e del PDS per giustificare un tentativo di instaurazione di una repubblica semipresidenziale al posto di quella attuale parlamentare.
Questo è uno dei motivi per cui voterò ed inviterò a votare NO al referendum di ottobre.
E se ce ne fosse bisogno d’altri, anche per permettere a Renzi e Boschi di mantenere le loro promesse e mandarsi a casa insieme ad un governo di liberisti e privatisti che fa gli interessi dei grandi finanzieri e maltratta la povera gente.
(m.s.)
26 maggio 2016
foto tratta da Wikipedia