Sulle regionali siciliane il punto è semplice ed è questo: Rifondazione Comunista, se vuole essere veramente alternativa e costruire una sinistra di alternativa da un punto di vista altrettanto alternativo, non può stringere patti o alleanze con chi invece punta alla riformulazione e alla ricreazione di un nuovo centrosinistra.
In nome non della purezza ideologica o di un tatticismo autoreferenziale, ma bensì di un lavoro di costruzione di una alterità che sia percepita come tale con tempi anche lunghi ma che ci riporti ad essere noi e gli altri consapevoli che ciò che siamo ci contraddistingue proprio in virtù del fatto che rifiutiamo ogni errore del passato e che altrettanto consapevoli dobbiamo essere circa l’impossibilità di essere alternativi in alleanza con forze come MDP o Campo progressista.
Per il semplice, banale motivo che esse non perseguono l’alternativa bensì la compatibilità di e con il sistema.
(m.s.)
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