Vince il NO? Vincono i moltissimi comitati per il NO autonominatisi, autorganizzatisi, autofinanziatisi, che hanno suscitato interesse interrogativi impegno passione politica, rimettendo in moto cigolante e ancora un po’ artrosica la cittadinanza, il popolo sovrano, le masse non del tutto catturate da messaggi telecomandati: insomma vince una bella cosa, un principio di rinnovamento e di progresso, un cambiamento in meglio insomma. Ne sarò felicissima.
Se vince il sì, vince una fazione che rappresenta meno di un partito, e nessun movimento, una cosa alquanto triste e anche pericolosa, non perché subito dopo verrà il nuovo fascismo, ma perché continuerà e si approfondirà una opinione sulla politica di lontananza negazione disinteresse da parte di chi non sta nella citata fazione.
So che è una analisi affrettata e più da pensiero desiderante che da prove, ma a me intanto viene così. E se per caso ci ho in qualche modo preso, vedo che dopo la vittoria del NO si apre una stagione di cose da fare e un discorso sulle forme politiche necessarie e possibili che mi incita a rimettermi al lavoro subito dopo aver dormito un giorno intero per smaltire la fatica della campagna referendaria. Primo imperativo impegno: NON SBARACCARE I COMITATI !!!
LIDIA MENAPACE
foto tratta da rifondazione.it