Se Salvini rivendica una specie di eredità berligueriana per sé e per la Lega, non deve infuriarsi il PD.
Ci dobbiamo infuriare noi comuniste e comunisti. Noi che gli ideali di Berlinguer li abbiamo portati avanti rimanendo comunisti dal 1991 in poi e rimanendolo pure oggi, tempi in cui è molto più difficile essere comunisti rispetto a 30 anni fa.
Il PD si potrà infuriare se Salvini si paragonerà o rivendicherà l’eredità dei tanti che all’epoca provarono ad archiviare un grande passato, una organizzazione di massa dei lavoratori, un “Paese nel Paese“.
Per essere chiari, Berlinguer, riformista o meno che fosse, non avrebbe mai incontrato alla Camera dei Deputati i portavoce di golpisti cileni. Quindi c’è paragone e paragone, c’è erede ed erede e c’è incontro e incontro.
(m.s.)
vignetta tratta dalla pagina Facebook di Vauro
foto: screenshot