Il fatto che lo si commenti è già fare un favore a chi voleva raggiungere questo scopo. Ma non si può non commentare questo titolo di “Libero”: “C’è poco da stare allegri. Calano fatturato e Pil ma aumentano i gay”. Il catenaccio continua: “Tre imprenditori su quattro fuggono dalla ricevuta elettronica e l’economia soffre. Gli unici a non sentire crisi sono gli omosessuali: crescono in continuazione”.
E quindi? Dove sarebbe la correlazione tra fatture elettroniche, Prodotto interno lordo della nazione e omosessualità crescente?
Ma poi, crescente in base a cosa?
Non esiste uno standard di crescita dell’omosessualità, una legge dello sviluppo biologico che faccia seguire il suo corso ai nascituri e determini pertanto quanti saranno gay, lesbiche, transgender, queer (eccetera, eccetera senza che se ne abbiano a male le altre “categorie” dell’universo LGBTQI)…
Forse commentare è superfluo perché questo non è giornalismo. E’ fare un titolo “eclatante” per attirare solo attenzione, “like” (come si dice oggi riferendosi ai “social”) e far montare una polemica veramente priva di senso, magari non priva di qualche voglia di creare pregiudizi e acredini veramente gratuiti…
Che gran pene. Ops, meglio dirla al singolare, altrimenti qualcuno potrebbe dire che non aumentano solo i gay…
(m.s.)