Resistenze

  • Sant’Anna di Stazzema senza il governo delle destre

    È un anniversario tondo e quindi importante, l’80esimo dell’eccidio nazifascista di Sant’Anna di Stazzema, dove il 12 agosto 1944 furono trucidati dalle SS 560 civili, quasi tutti donne, anziani e anche molti bambini. Ma alle celebrazioni, che si sono svolte per l’intera mattinata di ieri tra le case del...
  • 30 maggio 1924, l’atto di accusa di Matteotti al regime fascista

    Il 30 maggio 1924 Giacomo Matteotti pronuncia in Parlamento il suo ultimo discorso. Denuncia le intimidazioni, i pestaggi e le illegalità con cui si sono svolte le elezioni appena concluse con la vittoria partito fascista, e ne chiede l’annullamento. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, viene rapito da una...
  • Fosse Ardeatine: la Spoon River delle vittime

    Erano prigionieri politici, appartenenti a tutte le forse della Resistenza, ebrei, detenuti comuni, civili rastrellati per le strade come atto di rappresaglia per l’attacco partigiano del giorno prima in Via Rasella: 335 uomini tra i 15 e i 74 anni che furono uccisi dai tedeschi in una cava di...
  • I compagni di Verbano: «Rocca non è il benvenuto alla lapide di Valerio»»

    Il 22 febbraio di 44 anni fa un commando neofascista faceva irruzione in casa di Valerio Verbano, nel quartiere romano di Montesacro, e dopo aver sequestrato i genitori lo attendeva per ucciderlo davanti a loro a colpi di pistola. Aveva diciannove anni, frequentava il liceo Archimede ed era conosciuto...
  • Perché l’11 settembre cileno ci riguarda ancora

    Il primo 11 settembre che stravolse le sorti del mondo non fu quello del 2001, pur epocale che, con l’abbattimento delle Torri Gemelle, colpì al cuore gli Stati uniti, rimasta l’unica super potenza dopo l’implosione dell’Urss. Fu quello del 1973 in Cile con il golpe militare orchestrato dalla Cia...
  • Assedio, saga di eroi e (molti) traditori

    La prima cosa che gli abitanti di Sarajevo chiedevano agli osservatori stranieri, quando nell’aprile del 1992 cominciò l’assedio di quella città, era sempre la stessa: «Ma come ci percepite? Ci stiamo comportando come gente normale o abbiamo perso ogni caratteristica di normalità?». Perché l’assedio – ogni assedio, da Troia...
  • Paolo Rossi, la prima vittima

    Lo studente universitario Paolo Rossi, 19 anni, fu aggredito mercoledì 27 aprile 1966, verso mezzogiorno, all’interno della Città Universitaria di Roma da una squadraccia neofascista. Secondo diverse testimonianze fu scaraventato contro la vetrata della Facoltà di Lettere e Filosofia e colpito da una scarica di pugni. Perse i sensi...
  • Questo 25 aprile anche per Marisa Musu

    Il 18 aprile del 1925 nasceva Marisa Musu, partigiana e comunista. Credo che mai come oggi, in occasione del 25 aprile, Marisa vada ricordata. Mai come oggi che la Resistenza viene attaccata dal governo di destra e dalle Istituzioni che dalla Resistenza sono nate. Mai come oggi che è...
  • In quell’azione l’orgoglio di una città ribelle

    Il 23 marzo 1944 a Roma i Gruppi di Azione Patriottica (GAP) del Partito Comunista, realizzarono la più importante azione di guerra contro l’esercito occupante nazista in una capitale europea. Colpirono il III battaglione del Polizeiregiment Bozen in transito in Via Rasella di ritorno dall’addestramento militare. L’attacco provocò la...
  • Lucy Salani, tante vite per la libertà

    Lucy sopravvissuta al Novecento; Lucy sopravvissuta a violenza ed emarginazione; Lucy sopravvissuta al nazifascismo che l’aveva deportata a Dachau. Sono a Rochester, New York, Usa. Ricevo una chiamata dall’Italia: Lucy è morta. Sono sconvolta, afflitta ma non sorpresa. Ce lo aspettavamo, nonostante rimuovessimo l’idea come assurda o impossibile. Lucy,...
  • Judy Batalion e la memoria ritrovata delle combattenti

    Diverse centinaia, probabilmente addirittura migliaia. Le donne ebree, spesso anche giovanissime che nella Polonia occupata dai nazisti scelsero di combattere furono non solo numerose, ma offrirono un contributo spesso determinante alla coesione e alla lotta delle comunità minacciate. Eppure, la storia che Judy Batalion, nata e cresciuta a Montréal...
  • Boris Pahor, la travolgente esegesi della civiltà di frontiera

    La vita e l’opera di Boris Pahor, scrittore e intellettuale triestino di solide radici slovene, ruotano intorno alla declinazione di alcuni paradigmi culturali e politici novecenteschi, del cui contraddittorio pluralismo, al limite dell’intrinseca conflittualità, è stato per molti aspetti una sorta di esegeta: identità, confine, appartenenza ma anche letteratura,...
  • Carnia, la prima repubblica partigiana

    Le donne al voto ed era la prima volta. Ogni paese eleggeva il suo sindaco, la vita riprendeva e votavano tutti i capifamiglia, anche le donne se ricoprivano quel ruolo. La Carnia era libera, dopo un inverno duro e freddo e gli attacchi partigiani alle linee ferroviarie, ai ponti,...
  • Così è cancellata la Resistenza meridionale

    Anche quest’anno le celebrazioni del 25 aprile subiranno severe limitazioni dovute all’emergenza sanitaria. Non certo un bene se tanti italiani ancora equivocano sul fascismo e la sua storia mentre alcuni, più per ignoranza si vuol credere, addirittura li esaltano. Tra le iniziative messe in campo per questo secondo anniversario...
  • Vera Lombardi, la resistenza continua

    «Il fatto è che la Resistenza non è finita, che la lotta di liberazione non si è conclusa con l’abbattimento del regime fascista. Non si è ancora attuata quella società nuova, più giusta e più a misura d’uomo, per la quale i partigiani hanno combattuto e sono morti. Non...
  • A 50 anni dall'”Autunno caldo”

    68-69, SINDACALISMO, SOCIETA’ ITALIANA Il ’68 italiano è stato molto diverso da quello europeo e mondiale: l’originalità fu dovuta da quello che, all’epoca, con una certa enfasi abbiamo definito come l’incontro tra operai e studenti “uniti nella lotta” che in quel tempo aveva portato all’apertura di un vero e...
  • 335 nomi da non dimenticare

    Il 24 marzo del 1944 i tedeschi uccisero 335 persone in una cava sulla via Ardeatina, a Roma. Era una delle tante cave abbandonate che erano servite nei decenni passati per reperire il materiale di costruzione. Si doveva edificare la capitale del regno prima, e una grande città imperiale...
  • Sul nazifascismo ecco la memoria alla vicentina

    Ecco un altro Signor Nessuno giunto ai disonori della cronaca, stavolta a Vicenza, comune in mano ad una Giunta di destra (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e liste civiche). Il cui vice-sindaco, Matteo Tosetto (professione immobiliarista), ha avuto il becco di raccontare in una conferenza stampa le motivazioni con...
  • 25 aprile, 2 giugno feste divisive, teniamocele strette

    Alla fine del suo intervento a Milano, ospite del sindaco Sala, Domenico Lucano viene salutato dal pubblico con un commosso e commovente “Bella ciao”. A cui è seguito, il coro “Ora e sempre Resistenza”.Un episodio fra tanti, che mostra che vi è una Italia del “non mollare”, che non...
  • A 50 anni da Praga, nella crisi della democrazia liberale

    La democrazia liberale europea, quella che ha garantito il compromesso socialdemocratico dei “trenta gloriosi” è in crisi: una crisi che secondo Gianfranco Pasquino deriva dall’incompetenza, dalla disinformazione, dal mancato impegno, dal conformismo dilagante. La valutazione dell’illustre politologo bolognese è sicuramente incompleta e andrebbe accompagnata da un’analisi riguardante ciò che...
  • 45 anni fa, Franco Serantini

    Oggi, esattamente 45 anni fa, un giovane anarchico di 20 anni, colpito a morte sul Lungarno Gambacorti a Pisa, mentre si opponeva ad un comizio fascista, iniziava la sua agonia, per poi morire all’alba del 7 maggio. La storia di Franco Serantini fa parte di me, del mio essere...
  • Pansa, la Resistenza e una lettera della figlia del partigiano “Visone”

    Nella trasmissione Ootto e mezzo” del 20 marzo l’ospite sig. Pansa ha avuto la baldanza di pronunciare una vergognosa frase per ribadire il suo ennesimo sfregio alla Resistenza. Siamo abituati a leggere nei suoi libri una galleria di truci vicende dove violenza e crudeltà sembrano voler offuscare la lotta...
  • ’77, le periferie all’assalto dei centri

    Tra i tanti e significativi anniversari di questo 2017, fanno cifra tonda anche i quarant’anni trascorsi dal poi denominatosi movimento del ’77. Nato come risposta al tentativo di riformare l’Università italiana, ad opera dell’allora ministro della pubblica istruzione, il democristiano Franco Maria Malfatti, esso manifestò ben presto una composizione...
  • Stalingrado, la battaglia che ha sconfitto Hitler

    Febbraio 1943. Ricordando Stalingrado. La Stalingrado che a un prezzo sovrumano ha sconfitto il nazismo. Febbraio 1943. Si riprendono in mano i libri e ancora una volta, settant’anni dopo, il cuore fa un balzo. Eppure sí, Stalingrado c’è stata, la Battaglia di Stalingrado c’è stata, l’inenarrabile è avvenuto. Queste...
  • Le Brigate Internazionali nella storia e nella memoria

    Sono passati esattamente ottant’anni. Nella Madrid fredda e nebbiosa del novembre del 1936, estenuata da un assedio che la stringeva in una morsa e in un certo qual modo abbandonata da un governo che, credendo imminente la caduta della capitale, si ritirava a Valencia, presero parte ai combattimenti i...
  • Per non dimenticare il Cile e Allende

    Quarantatre’anni fa: l’11 settembre 1973 in Cile il golpe fascista sostenuto dall’amministrazione USA e organizzato dal segretario di stato Henry Kissinger, pose fine al Governo di sinistra, democraticamente eletto, di Unidad Popular guidato dal socialista Salvador Allende. Migliaia di cileni furono uccisi, imprigionati, deportati, costretti all’esilio (nei tre anni...
  • Spagna ’36: alle barricate, alle barricate!

    Ottant’anni fa, nel luglio del 1936, il colpo di Stato di Franco contro la Repubblica diede il via alla guerra civile spagnola, durata fino al 1939.Mika Etchebéhère, una delle grandi dimenticate dalla storia, scrisse questa sua autobiografia a quarant’anni di distanza dalla guerra, nel ’76. Non fu una storica...
  • 30 giugno, Genova: la vittoria della democrazia

    Il 30 Giugno 1960 Genova scendeva in piazza per respingere il tentativo fascista di svolgere il proprio congresso nella città medaglia d’oro della Resistenza: seguirono giorni di grande tensione e mobilitazione popolare in tutto il Paese, con una forte repressione poliziesca: vi furono 5 morti a Reggio Emilia, a...