Politica e società

  • Virginia nel sottobosco dei “curricula”

    Supponiamo che i corrotti vengano spazzati via, i partiti disciolti, le persone oneste vengano incaricate di gestire la cosa pubblica con un amplissimo mandato dei cittadini, una specie di paradiso terrestre, insomma. Cosa otterremo? «La politica smarrita tra scartoffie e ossessioni», come recitava mercoledì il titolo dell’eccellente articolo di...
  • I banchieri votano SI’ al referendum

    «La data del voto la fisseremo nei prossimi giorni, in passato il Consiglio dei ministri ha aspettato anche un mese per fissarla, siamo nella normalità». Così ha detto ieri la ministra delle riforma Maria Elena Boschi a chi le chiedeva la data del referendum. Esattamente un mese fa da...
  • Delenda Roma, la politica smarrita tra scartoffie e ossessioni

    Gli strappi si stavano rammendando, gli avvicendamenti erano quasi completati. Ed ecco arrivare altre turbolenze. A Roma il format a cinque stelle scricchiola e vacilla. Nelle stanze del Campidoglio sibila un’aria rancorosa e inacidita, tra congiure e misfatti, reticenze e dispetti, colpi bassi e carognate. Come in quelle antiche...
  • Un premier a galla nella palude

    Non c’è dubbio, si avvertono cigolii sempre più nitidi e sinistri. Il governo traballa. La retorica del suo capo è ormai patetica nella sua ripetitività. E se si è ripetitivi con la pretesa di essere originali e sempre spumeggianti, non si è soltanto molesti, si precipita nel kitsch. Nessuna...
  • Sabina Guzzanti: “Quella vignetta non ci dice forse la verità?”

    Condanna unanime del web. Ma proprio unanime? No. Io per esempio non mi unisco all’unanime condanna. La vignetta di Charlie non descrive forse perfettamente quello che è successo e quello che tutti pensiamo? Non ci sentiamo tutti carne da macello e quindi potenziale ragù per le lasagne? Sappiamo perfettamente...
  • Referendum, avanti anche senza una data

    Spersonalizzare, ma non troppo. Il presidente del consiglio ci ha recentemente informato, bontà sua, che qualunque sarà l’esito del referendum costituzionale si voterà nel 2018. Bene. Vuol dire che possiamo finalmente dare un giudizio di merito sulla «deforma» costituzionale e che quindi possiamo votare No al referendum senza temere...
  • Le diapositive appannate di Renzi

    C’è Leo, il cane-eroe, che a comando del premier italiano offre la zampa alla cancelliera tedesca. C’è Sergio Marchionne che a Maranello fa l’ospite in tenuta casual, illudendosi di ricordare l’eleganza naturale dell’Avvocato. C’è Matteo Renzi che riconosce alla potentissima il merito di aver fatto sentire all’Italia «la vicinanza...
  • Marchionne vota Sì e ci aiuta a capire

    Non poteva mancare la voce grossa del padrone che getta il suo pesante pullover blu sulla bilancia del referendum. «Marchionne è per il sì, personalmente» dice, parlando di sé, il manager di Detroit. Le truppe schierate per il governo sono molteplici, e impressionano per la loro potenza di fuoco:...
  • Vespa, Sordi, Delrio e lo spirito del tempo

    Ho avuto un déjà-vu. Lo speciale di Rai1 sul terremoto ha preso nettamente le distanze dal copione consolidato di tv del dolore che, vampirescamente, cerca di estrarre audience dall’esibizione oscena della sofferenza dei morti, dei feriti, dei superstiti. Lo speciale era declinato in tutt’altra chiave. Un Bruno Vespa, carico...
  • Terremoto: ma allora a che serve lo Stato?

    Una volta tanto, mi trovo volentieri d’accordo con lo sdegno del “Manifesto” di fronte all’oceano di parole vuote pronunciate su tutte le reti televisive e scritte a proposito del terremoto su quasi tutti i quotidiani. Anche se la contiguità di quello che si definisce ancora “quotidiano comunista” con la...
  • Referendum, parliamo del merito

    È cambiata la strategia comunicativa del Governo. Si è passati dalla richiesta di un plebiscito personale all’affabulazione seduttiva. Non era più possibile continuare a chiedere un voto sulla persona per nascondere le storture della riforma costituzionale una volta calata la popolarità del leader. Da qui la necessità di definire...
  • Con la riforma di Renzi, chi decide se l’Italia va alla guerra?

    Gli Stati uniti hanno deciso un intervento aereo come minimo di un mese, limite posto più per essere prolungato che rispettato. Un’azione così prolungata richiede l’utilizzo delle basi di Aviano e di Sigonella. Ma il coinvolgimento italiano, da chi e come è stato deciso e quali passi ancora sono...
  • Se la guerra la decide il governo

    Se guardiamo alla sostanza delle cose e non solo alle parole, l’Italia si è infilata dritta come un fuso in una nuova avventura bellica. In Libia per giunta. Il passato ritorna. Gli Stati uniti hanno programmato un intervento aereo la cui durata sarà come minimo di un mese. Ma...
  • “Comunque vada, Renzi non uscirà bene dal referendum”

    Massimo Villone, professore emerito di Diritto Costituzionale presso l’Università di Napoli Federico II, è uno degli esponenti più autorevoli del Comitato per il no al referendum costituzionale che si terrà il prossimo autunno e che dovrà approvare o meno la riforma promossa del governo Renzi. Con lui abbiamo voluto...
  • Cosa aspettarsi dal Colle

    Alessandro Pace, presidente, e Gustavo Zagrebelsky, presidente onorario, hanno chiesto a Mattarella, a nome del Comitato per il No, di garantire un corretto equilibrio informativo nella campagna referendaria. Hanno certamente ragione quando lamentano lo schiacciante predominio mediatico del Sì, o quando ricordano l’inutilità delle proteste ripetutamente avanzate nelle sedi...
  • Canone e pubblicità, un mostro a due teste

    Ma l’amministratore delegato della Rai deve rispondere come portavoce di una società che deve produrre profitto, o piuttosto come garante di un servizio pubblico che, almeno sulla carta, dovrebbe rappresentare il complemento della pubblica istruzione? La natura ibrida della Rai, sospesa tra una funzione educativa finanziata dal canone e...
  • La Rai delle figurine

    Figurine sorridenti, famose per festeggiare compleanni e matrimoni con il Cavaliere ospite d’onore, resti archeologici dell’avellinese, folte schiere di rimossi e promossi nelle ambite sedi estere, vecchi e nuovi beniamini del Pd, il partito che ha appena infornato decine di suoi ammiratori da annoverare tra i nuovi milionari del...
  • Salvini bambolotto sgonfiato

    Esibire sul palco di un comizio una bambola gonfiabile e mostrarla al pubblico divertito come la sosia della presidente della Camera, Laura Boldrini, dice tutto quel che c’è da sapere sul giovane capo della Lega, uno che quando lo vedi in tv (ormai sempre di meno) non vorresti stargli...
  • Votare «NO» per affermare i nostri diritti di cittadini

    Prima o poi, per il referendum costituzionale voteremo. Forse. Giunge notizia di una tesi che potrebbe farci dubitare. La Cassazione ha dichiarato ammissibili le richieste referendarie presentate dai parlamentari in data 6 maggio 2016. Secondo la legge 352/1970 il referendum viene indetto entro i 60 giorni successivi. Quindi il...
  • Per una grande campagna del “NO”

    Si è concluso il deposito delle firme in Cassazione. I nostri Comitati non hanno raggiunto il numero sufficiente, pur avendo compiuto uno sforzo notevole, contro tutto e tutti. Non ci scoraggiamo, siamo orgogliosi e riconoscenti del lavoro che molti e molte hanno compiuto e ci prepariamo, come ho già...
  • Genova, la piazza è di Carlo

    «Una pioggia di lacrimogeni in via Tolemaide ha spezzato in due il corteo. Io mi assumo la mia responsabilità davanti a tutto il Paese: quella di piazza Alimonda è stata un’imboscata». La voce di Don Gallo, registrata dalla trasmissione Porta a Porta la sera di quel 20 luglio 2001...
  • E ora prendere coscienza della forza del No

    Il Comitato per il No ha depositato ieri in Corte di Cassazione 316.748 firme di cittadine e cittadini che chiedono che il referendum costituzionale ci sia e che avvenga contro la legge Renzi-Boschi, quindi su un quesito unico. La decisione di presentarle non è consueta poiché si tratta di...
  • Il precariato a scuola è illegale e la Consulta grazia Renzi

    La storia infinita della sentenza della Corte Costituzionale sul precariato a scuola, attesa da anni e più volte rinviata, ha trovato una conclusione parziale e deludente il 12 luglio scorso. Un comunicato della Consulta ha condannato il precariato dei docenti e del personale Ata a cui lo Stato italiano...
  • Ruvo di Puglia, non chiamatelo errore: è una strage

    Voglio fare un ragionamento semplice, mandando subito all’inferno chi ora spenderà paroloni per non farci capire niente e continuare come sempre. Di fronte alla strage ferroviaria di Ruvo di Puglia, di fronte a quei ragazzi, lavoratori, donne e uomini assassinati solo perché su un treno per poveri, io urlo...
  • Renzi e minoranza PD, l’indegno scambio

    Si può dire una volta tanto che Matteo Renzi ha ragione, ragione da vendere? Lo scontro nell’ultima direzione del Pd è stato aspro, a tratti sgradevole, e va bene. L’uomo è raramente simpatico, preso com’è da passione narcisistica per la propria appassionante persona. D’accordo. Ma qual è, al dunque,...
  • Spacchettamento

    Sta prendendo campo l’ipotesi dello “spacchettamento” dei quesiti e del rinvio del referendum confermativo delle deformazioni costituzionali. Si voterebbe su cinque quesiti riguardanti bicameralismo, elezione e composizione del Senato, elezione giudici Corte Costituzionale. Titolo V e rapporti stato – regioni, istituto referendario (numero firme occorrenti e quorum). In più...
  • Referendum costituzionale e Italicum: la madre di tutte le battaglie

    Poche persone sembrano averlo compreso, ma il referendum di ottobre è destinato ad essere  la scadenza elettorale più importante almeno degli ultimi cinquant’anni: non si decide chi governerà nei prossimi cinque anni il Paese o qualche città, scelte sempre importanti ma modificabili in un arco di tempo tutto sommato...
  • La crisi di Renzi e il gioco dell’oca

    Il terremoto Brexit perdura e si capisce. Sull’Europa gravano nuvole nere, non solo per i contraccolpi economici che assillano gli statisti comunitari. C’è una marea montante di paura e rancore che le destre cavalcano, ansiose di lucrare sui frutti avvelenati del neoliberismo con cui le sinistre perbene si identificano...
  • 420.000 firme contro l’Italicum

    Le firme raccolte per i due referendum abrogativi di norme dell’Italicum sono giunte a 420.000 (418.239 per il premio di maggioranza e 422.555 per i capilista bloccati). Non bastano, ma sono comunque uno straordinario risultato della mobilitazione organizzata dal Comitato nazionale e dai comitati territoriali. Abbiamo proposto l’abrogazione del premio...
  • Legge elettorale, PD, M5S: miopie e opportunismi

    La fragilità del sistema politico italiano si sta dimostrando in tutta la sua gravità con la riapertura del dibattito intorno al nodo della legge elettorale. L’approvazione dell’Italikum e il collegamento tra la legge elettorale e le “deformazioni costituzionali” sembrava aver bloccato il confronto, trasferendolo di fatto sul terreno referendario....
  • Non sono modifiche, è un’altra Costituzione

    La legge di revisione costituzionale Renzi-Boschi investe l’intera seconda parte della Costituzione: ben 47 articoli su un totale di 139. Non è quindi, propriamente, una “revisione”, ma un’altra costituzione, diversa da quella del 1948. Di qui il suo primo, radicale aspetto di illegittimità: l’indebita trasformazione del potere di revisione...
  • Italicum addio: il premier ci pensa

    Addio all’Italicum, almeno nelle forme attuali, quelle con le quali è stato approvato dal Parlamento? Ci sono elementi per sospettare che possa andare così. La conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha calendarizzato a sorpresa per settembre il dibattito sulla mozione di Sinistra italiana che chiede di anticipare la sentenza...
  • Milano, la mediocrazia conquista Palazzo Marino

    Secondo il filosofo Alain Deneault, ripreso ieri dal Corriere della Sera, il nuovo modello socio-economico sarebbe dominato dalla “mediocrazia”, ovvero da un sistema di persone mediamente competenti ed esperte ma prive di slanci non solo ideali, sarebbero gli alfieri di un conformismo al ribasso che non prevede colpi di...
  • Elezioni 2016, lepenismo e xenofobia non pagano

    Questo articolo  è stato pubblicato sul sito di ADIF (Associazione Diritti e Frontiere, www.A-DIF.org ) prima del referendum in Gran Bretagna che ha sancito la “Brexit”. Lo  reputiamo ancora utile perché i contesti dei diversi paesi europei determinano risposte altrettanto  diverse, dalla piazza del  conflitto di classe in Francia...
  • Le parole chiare del voto

    Condenso nei seguenti dieci punti ciò che a mio parere ci ha detto il voto del 19 giugno. 1. Ormai, quando a votare va metà dell’elettorato, i governi locali e centrali diventano espressione stabile di una minoranza: a Roma, capitale d’Italia e una delle principali metropoli europee, del 67...
  • Fassino, il miglior interprete delle politiche neoliberiste di Renzi

    La mazzata elettorale subita da Piero Fassino e dal Pd, ai ballottaggi del secondo turno, un dato eclatante perché inaspettato, è un segnale salutare per Torino e l’intero Paese. La mazzata riguarda un sindaco (che è anche presidente dell’Anci) e un partito che, in materia di privatizzazioni, di svendita...