Politica e società

  • Il governo vota Sì al referendum e cancella i voucher

    Il governo abrogherà i voucher. La notizia è arrivata ieri pomeriggio dalla relatrice del testo in Commissione Lavoro della Camera, Patrizia Maestri (Pd), ed è stata poi confermata dal capogruppo Pd Ettore Rosato. Dopo l’ok a un apposito emendamento in Commissione, approvato in serata, già oggi il Consiglio dei...
  • Panico da referendum. Sui voucher indietro tutta

    Il referendum non ci sarà. I voucher non ci saranno più, o se ci saranno l’uso verrà limitato alle famiglie, ma tra le due ipotesi la prima è al momento la più quotata. La decisione di arrendersi pur di evitare la consultazione è stata presa in via definitiva dal...
  • Election day, il costo del sabotaggio

    Circa trecento milioni che si potrebbero risparmiare, ma chi li risparmierebbe? Solo lo stato centrale o anche i comuni, quelli almeno dove si andrebbe a votare per il consiglio comunale assieme ai due referendum della Cgil? Ci sono domande del genere dietro le incertezze sull’election day. Il costo del...
  • Legge elettorale, attenti ai nostalgici dell’Italicum

    Non ho in programma di organizzare una nuova impugnazione collettiva della terza legge elettorale incostituzionale. Non perché io sia stanco, ma perché significherebbe che si sono disattese per la terza volta le sentenze della Corte costituzionale e, fatto ancora più grave, le indicazioni del popolo italiano il 4 dicembre...
  • L’inefficace sfiducia individuale

    La sfiducia individuale a Lotti è archiviata, prima ancora del voto fissato per il 15 marzo. Sappiamo già cosa accadrà. Del resto, di sfiducie individuali ne abbiamo viste parecchie, ma una sola è andata a buon fine con la cacciata del ministro. Accadde con Mancuso, il 19 ottobre del...
  • Jobs Act, stella polare anche per Gentiloni

    I Presidenti del Consiglio cambiano, ma la visione e le scelte della politica economica governativa rimangono le stesse che hanno contribuito a determinare la situazione particolarmente critica dell’economia e della società italiane. Riferendosi alle nuove proposte di riduzione del cuneo fiscale, dal team economico di Palazzo Chigi si apprende...
  • Non siamo a Weimar, il problema è la sinistra

    La caduta di Renzi pare ormai senza scampo. E però evocare i fantasmi di Weimar per spiegare la complessa fase attuale non è consigliabile. Il tripolarismo, che nelle ultime elezioni aveva rotto il quadro ventennale della competizione, non c’è più. È crollata anche la cornice di disordine che la rivolta...
  • PD, un partito nato fuori tempo massimo

    La crisi che sta attraversando il Pd riguarda e interroga tutte le forze progressiste: non tanto per continuare a coltivare l’illusione che l’ennesima diaspora di gruppi dirigenti sia di per sé sufficiente a garantire un riscatto dei subalterni. Ma perché è lo specchio nazionale della più generale crisi istituzionale...
  • Lotti salvo in aula grazie a FI ma nel governo sale la tensione

    «Bisogna tenere il governo al riparo da fibrillazioni, dice il premier Paolo Gentiloni nel corso della riunione del consiglio dei ministri, e comunica la propria «vicinanza» al ministro dello Sport Luca Lotti. Il governo è ancora deciso a fare muro intorno all’uomo di fiducia di Matteo Renzi. Ritiene di...
  • Restituire la sovranità agli elettori

    In attesa che il parlamento inizi in Aula la discussione sulla legge elettorale (la nuova data è il 27 marzo), prosegue la campagna nazionale del Comitato per il No e del Comitato contro l’Italicum a sostegno della petizione «Restituire la sovranità agli elettori». Un titolo che è un programma,...
  • Raccogliamo le firme per una legge elettorale proporzionale

    Le notizie che vengono dalla discussione sulla Legge elettorale sono preoccupanti. La riorganizzazione politica in atto, pur tendendo in parte a un rinnovamento di progetto e di prassi, non produce una discussione sulla Legge elettorale coerente con la Costituzione e in sintonia con il voto popolare del 4 dicembre....
  • «A sinistra di Renzi», ma mai dire Dp

    L’ultimo braccio di ferro con il Pd è quello sulla collocazione in aula. Il nuovo gruppo Democratici e progressisti (ma mai dire Dp, ufficialmente si chiama dei Movimento Democratici e progressisti, quindi la sigla è Mdp) vorrebbe sedere alla sinistra del Pd. Ma dal Pd ancora ieri sera avvertivano:...
  • Il parlamento ascolti la lotta di Fabo e gli altri

    Fabo ha scelto. Ieri alle 11.40 ci ha lasciato. In Svizzera, accompagnato da Marco Cappato, radicale, dirigente dell’Associazione Luca Coscioni, ha potuto esprimere ed esaudire le sue volontà. Per farlo ha dovuto superare il confine, come se per avere risposta a una domanda di diritto all’autodeterminazione occorresse andare in...
  • Stadio «irraggiungibile». I timori di ambientalisti e Regione Lazio

    Il fischio di inizio della prima partita nel nuovo stadio della Roma a Tor di Valle è fissato per il 2020. Resta da capire se quel giorno i tifosi potranno sostenere la propria squadra del cuore dagli spalti oppure no. Come sarà possibile raggiungere il nuovo impianto è infatti...
  • La crisi del PD e le attrazioni fatali

    Di fronte alla crisi dirompente che attraversa il PD e alla sua possibile scissione si moltiplicano sui media borghesi le analisi delle cause e le frasi ad effetto (“un partito nato male e troppo tardi: un amalgama mal riuscita”; “un partito mai nato”; “il suicidio perfetto”, ecc.), ma nessuno...
  • Orlando: «Andiamo a riprendere chi è andato a casa»

    «Quello del 4 dicembre non è stato un voto contro Renzi ma il segnale enorme della distanza fra il Pd e il popolo del centrosinistra», per questo si candida, «per rifare il Pd, non possiamo sprecare tutta la strada che abbiamo fatto». Andrea Orlando, ministro di Giustizia, è emozionato,...
  • La scissione nell’urna secondo il copione di Renzi

    Un ex segretario che fa il turista della modernità mentre in direzione Pd si certifica il disastro del partito. È l’ultimo insulto agli oppositori. Invece, quel che accade ha solide ragioni politiche. Matteo Renzi si è impadronito del Pd e delle istituzioni, e ha condotto il paese e il...
  • Emiliano resta nel Pd. Anche Orlando corre. Ma la scissione si fa

    «Chi non lotta ha già perso». Così, con una citazione nientemeno che di Ernesto Che Guevara, alla fine di una direzione Pd in cui la minoranza prende l’ultima sportellata in contumacia (i bersaniani e i dalemiani sono assenti), Michele Emiliano annuncia che resta nel Pd, si candida al congresso...
  • Nei mondi della sinistra adesso c’è più vita

    Renzi ha vinto la sua battaglia, si è preso il partito e non lo molla, si vedrà se è una vittoria di Pirro e se a sinistra si affermerà una forza con un suo significativo peso nella politica italiana. Divertenti le analisi dei commentatori che per tenere insieme, con...
  • Ultimatum sinistra Pd: «Puoi evitare la rottura». Ma Renzi se ne infischia

    «Che me ne frega della data del congresso», urla Roberto Speranza dal palco del teatro Vittoria di Roma, «c’è una frattura senza precedenti fra il Pd e il suo popolo, sulla scuola, sui voucher». Ma poi quando lancia l’ultimatum a Renzi, le condizioni per evitare la scissione sono due:...
  • Se telefonando… La scissione corre sul filo. E fuorionda

    Matteo Renzi, bontà sua, ha alzato il telefono. Dopo la sfuriata del ministro Graziano Delrio, che lo aveva accusato di non fare abbastanza per evitare l’inevitabile e di non dare l’impressione di dolersi abbastanza per la scissione prossima ventura, il segretario, giovedì sera, ha chiamato il governatore della Puglia...
  • Scissione PD, questione di ore. Verso il nuovo gruppo

    La bandiera bianca della sconfitta sventola nel pomeriggio. Ha la forma di un post su facebook firmato Andrea Orlando che annuncia il quasi fallimento del suo tentativo di mediazione: «Dalla maggioranza ieri e oggi sono arrivati segnali importanti. È fondamentale che ne arrivino da subito anche dalla minoranza». La...
  • «Se tira dritto ce ne andiamo». E il congresso rallenta (un po’)

    Alla fine del pomeriggio, quando sta per iniziare la riunione dei deputati Pd per discutere di legge elettorale, ma dove la minoranza ha annunciato «fuochi artificiali», Pier Luigi Bersani passa per il Transatlantico un’ultima volta, giusto il tempo di dire ai cronisti «Niente, nessuna novità». È stata una giornata...
  • Grandi opere, il fascino dell’unico modello di sviluppo che conosciamo

    L’esito del duro scontro acceso intorno alla questione del nuovo stadio a Roma, e magari le dimissioni del prestigioso assessore Berdini, non riguarda solo la capitale. È una battaglia che ha un valore simbolico per tutto il nostro paese. È da almeno vent’anni che si discute animatamente e si...
  • L’entropia dei destini appesi

    Entropia: «Variabile termodinamica di stato, interpretabile come misura del disordine di un sistema» (Diz. Sabbatini Coletti). Viviamo una fase di entropia. Lo dimostra lo spettacolo offerto dal Pd in via Alibert a Roma, con la dinamica centrifuga del suo quadro dirigente, l’aggrovigliarsi dei linguaggi e il destino del governo...
  • «Mi dimetto», «È rottura». Caos PD

    Stavolta per il Pd potrebbe davvero essere il big bang. Difficile che la riunione della direzione convocata per domani pomeriggio a Roma (al centro Congressi di via Alibert) sia l’occasione «per tenere unito il partito» come i renziani di stretta osservanza assicuravano solo pochi giorni fa. Oggi l’aria è...
  • Meno diritti ai migranti per tacitare le destre

    Il decreto sull’immigrazione varato ieri dal Consiglio dei ministri (insieme all’altro, immancabile, sulla sicurezza urbana) segue le iniziative del ministro Minniti in tema di blocco degli sbarchi (accordi con Libia, Niger ecc.). E come queste, è destinato al fallimento. Ovviamente, sulla pelle di migranti e profughi. Il decreto, in...
  • Legge elettorale, l’omogeneizzato della Consulta

    «In una forma di governo parlamentare, ogni sistema elettorale, se pure deve favorire la formazione di un governo stabile, non può che esser primariamente destinato ad assicurare il valore costituzionale della rappresentatività». È il passaggio decisivo delle motivazioni della sentenza della Corte costituzionale depositata ieri sera che ha amputato...
  • All’ultimo stadio

    Se avesse accettato le dimissioni che Paolo Berdini ieri le ha offerto insieme alle scuse per le improvvide confidenze rese a un giornalista, Virginia Raggi avrebbe provocato l’infarto della sua amministrazione. Avrebbe perso di botto il cuore, la ragione sociale del governo cittadino, l’uomo scelto a guardia della speculazione...
  • Le elezioni politiche non sono merce di scambio

    Pare che finalmente manchi poco alla pubblicazione delle motivazioni che hanno condotto la Corte Costituzionale ad esprimersi sull’Italicum. Giovedì prossimo i 13 giudici leggeranno la sentenza approntata dal relatore, che verrà resa nota pochi giorni dopo. Se l’essenziale è già stato scritto nel comunicato del 25 gennaio – bocciato...
  • Genova, “Fuori i fascisti dalla nostra città”

    Annunciata per sabato 11 febbraio, in un luogo ancora da definire, la kermesse che potrebbe far convogliare nel capoluogo ligure svariati gruppi europei di stampo fascista e neonazista. Il convegno “Per l’Europa delle Patrie”, organizzato da Forza Nuova, si prospetta come la solita messinscena vergognosa e dovrebbe ospitare tra...
  • Il bisogno di un nuovo centrosinistra per ragionare oltre la sconfitta

    Ragionare e intervenire sul processo politico in atto diventa ogni giorno più difficile in questo nostro, sempre più confuso paese. La tentazione di tacere è grandissima, tuttavia, anche tacere mi sembrerebbe fuori luogo. A meno che non si accetti di uscire definitivamente di scena. In mancanza di meglio, perciò,...
  • Raggi: all’oscuro della polizza. E Romeo: l’ho fatta per stima

    Rocco Casalino, gran cerimoniere della comunicazione pentastellata, risale con passo lungo le scale del Campidoglio per raggiungere Virginia Raggi e definire il training per l’intervista che la sindaca rilascerà in prima serata televisiva ad Enrico Mentana. Quando compare lui, tutti capiscono che anche questa volta Beppe Grillo e i...
  • Il corto circuito tra politica e istituzioni

    La pronuncia della Corte costituzionale non ha sciolto i nodi politici, ma ha certamente aperto una fase nuova passando la palla alle forze in parlamento. E mentre è vero per i giuristi che la lettura di una sentenza richiede le motivazioni, così non è necessariamente per i politici. Per...
  • Aggiornate i calcoli, c’è il proporzionale

    Sui giornali impazza il gioco delle «simulazioni»: cosa accadrebbe se si votasse con le leggi elettorali venute fuori dalla sentenza della Corte costituzionale? Certo, i più avvertiti autori di queste esercitazioni invitano alla cautela; ma molti non vanno troppo per il sottile e si alzano accorate lamentazioni: «Si torna...
  • Superare l’Italicum. Con gli stessi mezzi

    Adesso c’è una data: il 27 febbraio – penultimo giorno utile per consentire di contingentare i tempi e dunque arrivare con certezza al voto finale nel successivo mese di marzo – la legge elettorale sarà in calendario nell’aula della camera. Lo ha deciso ieri la conferenza dei capigruppo di...