Esteri

  • Congratulazioni a Erdogan e ai “nostri” amici dittatori

    In un conciso libretto dal titolo “Il malessere turco” (edizioni il Canneto), il saggista Cengiz Aktar fa notare che l’ascesa dell’autocrazia e delle derive ultranazionaliste e fasciste in questo Paese non è avvenuta come accadde in Europa come conseguenza di crisi sconvolgenti ma in uno stato storico membro della...
  • Spagna, si chiude un ciclo. A sorpresa Sánchez si dimette

    Sono passate da poco le 11 del mattino di lunedì, quando il presidente del governo spagnolo Pedro Sánchez, avvalendosi della sua prerogativa costituzionale, annuncia lo scioglimento delle Camere e la convocazione di elezioni politiche per il prossimo 23 luglio, in anticipo di sette mesi rispetto alla scadenza naturale della...
  • Gara a destra per conquistare gli evangelici. Vox fa proseliti

    Oltre allo scontato duello tra socialisti e popolari, alle amministrative va in scena il duello per la supremazia a destra. Oggetto della contesa sono anche i membri delle chiese evangeliche con i quali sia il Pp sia Vox hanno stretto forti legami fino a trasformarle in bacini elettorali organizzati....
  • Raid della polizia tedesca contro Ultima generazione

    Perquisizioni in tutto il Paese, sequestro dei beni intestati e dei conti bancari, più l’oscuramento della homepage del sito ufficiale tedesco. È scattata ieri mattina alle 7 la maxi-operazione della polizia criminale contro gli eco-attivisti di Last Generation accusati dalla Procura di Monaco di «finanziamento di un’organizzazione criminale». Nel...
  • Tsipras: «Ci prepariamo alla prossima battaglia»

    Per tutta la giornata di ieri i telefoni dell’ufficio stampa nella sede centrale di Syriza ad Atene hanno continuato a squillare a vuoto. Nessuna risposta fino a pomeriggio inoltrato. Fino a quel momento pochissimi commenti sulla clamorosa e inattesa sconfitta. Alexis Tsipras aveva fatto delle dichiarazioni solo domenica sera,...
  • La Grecia torna alle urne, ma rischia il binario morto

    Fuori dalla stazione dei treni di Salonicco due manifesti di Syriza e uno del partito comunista Kke ricordano timidamente l’approssimarsi delle elezioni politiche. È qui che la sera del 28 febbraio scorso sarebbe dovuto arrivare l’Intercity 62 partito cinque ore prima da Atene. Alle 23.22, invece, si è schiantato...
  • La Turchia “strategica” del Sultano alla prova delle urne

    Quale Turchia avremo se dovesse vincere le elezioni Kemal Kilicdaroglu, nato a Dersim nel 1948, alevita, laico e progressista? Una domanda che è ormai più che legittima visto che Erdogan è al potere da oltre un ventennio, quasi una generazione, e andranno alle urne per la prima volta cinque...
  • Tregua a parole su Gaza. Israele: «Non è finita»

    Si chiama Fionda di David, la produce l’israeliana Rafael ed è uno degli «strati» della difesa aerea israeliana in campo da due giorni, da quando il governo di Tel Aviv ha avviato l’ennesima operazione militare contro Gaza, «Scudo e freccia». La Fionda di David – che qualcuno ha ribattezzato...
  • Via dalla guerra di Khartoum con la propria vita in uno zaino

    Gli occhi delle persone che fuggono dalla guerra raccontano tutti la stessa cosa: «Non c’è tempo per piangere né per pensare a un piano». E mentre a Gedda proseguono i colloqui tra membri delle Forze armate sudanesi (Saf) e membri delle Forze di supporto rapido (Rsf), a Khartoum i...
  • Il corpo straziato del Sudan

    Entrare a Khartoum è come entrare in un incubo a occhi aperti. Gambe di piombo e polmoni che bruciano, in questo pezzo di terra dimenticato da Dio, in cui le famiglie sopravvivono con poco più di 3 dollari al giorno e le persiane di colori spaiati fanno vivere le...
  • «La protesta è forte, ma ancora non abbastanza»

    Ugo Palheta è un sociologo francese, ricercatore all’università di Lilla. Fondatore della rivista Contretemps, è specializzato nello studio delle disuguaglianze e negli ultimi anni si è occupato dell’articolazione tra neofascismo e politiche neoliberiste. Nel 2018 ha pubblicato La possibilité du fascisme: France, la trajectoire du désastre (ed. La Découverte)....
  • Archiviare Erdogan restando a (centro) destra

    Il 14 maggio in Turchia si svolgeranno le elezioni presidenziali e politiche. Originariamente si sarebbero dovute svolgere nel mese di giugno ma secondo il governo le partenze per le vacanze avrebbero disincentivato il voto. Eppure oggi, dopo i terremoti di febbraio, le difficoltà per esercitare il diritto al voto...
  • In Sudan l’esercito avanza. 413 morti e occidentali in fuga

    Al caos sudanese mancava solo la spunta blu à la Musk: mercoledì sera un falso account Twitter delle Rapid Support Forces (Rsf), provvisto della spunta a pagamento voluta dal nuovo patron della piattaforma, ha dato per morto il leader della milizia paramilitare, Mohamed Hamdan Dagalo. Il tweet è stato...
  • Il cessate il fuoco in Ucraina forse non è più un tabù

    Sarà pure opinabile che il capo dei mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, abbia davvero proposto – con le stesse espressioni riportate dai media – a Putin di fermare la guerra in Ucraina. Intanto traspare dalle sue parole e dalla sua «postura» il timore evidente di un conflitto infinito per la...
  • Parigi ribolle, blocchi e azioni in tutto il paese. Parola d’ordine, «tracimare»

    Cortei spontanei nella notte, cumuli di spazzatura dati alle fiamme, cassonetti rovesciati, barricate improvvisate e interventi muscolari della polizia con la famigerata Brav-M in azione. Nel giorno del verdetto dei «saggi» Parigi ribolle di rabbia, giovane soprattutto. «Al Consiglio ci stanno dei vecchi borghesi / che decidono al...
  • La «talpa» del Pentagono non è un segreto

    La «talpa» della fuga di notizie dal Pentagono che tutti negli Stati uniti stanno cercando, in realtà l’abbiamo già: è lo stesso capo di stato maggiore americano Mark Milley. Milley da mesi – anche con una narrazione diversa sull’andamento del conflitto – avverte che questa guerra non può terminare...
  • Israele all’assalto di Al Aqsa, lacrimogeni e manganelli nella moschea

    La versione di Benyamin Netanyahu è che, martedì notte, a Gerusalemme Est la polizia sarebbe stata costretta ad intervenire con pugno di ferro sulla Spianata di Al Aqsa per fare un favore ai palestinesi musulmani. Proprio così. Perché, ha detto ieri il premier israeliano respingendo le proteste arabe e...
  • Trump agli arresti: «Non colpevole». E New York si divide

    Donald Trump si è costituito, presentandosi all’ufficio del procuratore distrettuale Alvin Bragg, e per la prima volta ha ascoltato quali sono le 34 accuse contro di lui che saranno rese pubbliche nel pomeriggio americano, troppo tardi per noi. Da ieri l’ex presidente è in stato di arresto. Già dalla...
  • Trump incriminato. Il Gop si compatta, i dem tacciono

    A dare la notizia è stato il New York Times, quotidiano della città dove Donald Trump è nato e cresciuto, ma anche uno dei giornali che il tycoon da quando è entrato in politica percepisce come un suo nemico personale: dopo anni di indagini il gran giurì si è...
  • Il sindacato tende una mano, ma l’Eliseo non vuole cedere

    Cortei meno importanti, salvo a Parigi, con una presenza più forte di giovani esasperati dal ricorso al 49.3, con un numero crescente di università e di licei in agitazione (rispettivamente un’ottantina e più di 500). Scioperi in calo, dalla scuola alla funzione pubblica, anche se ci sono ancora blocchi...
  • Le tensioni nell’Esercito costringono Netanyahu al passo indietro

    Accanto alla Cinema City a poche centinaia di metri dalla Knesset, ieri c’era anche Daniel A., riservista dell’esercito, tra le molte migliaia di israeliani scesi in strada a protestare contro la riforma giudiziaria avviata del governo Netanyahu. Daniel come altri militari nei giorni scorsi ha comunicato al suo comando...
  • Cuba, oggi le elezioni politiche nel momento più difficile

    Cuba è attanagliata da una crisi forse peggiore di quella del Periodo speciale, subito dopo la fine dell’Urss (1991). È una crisi economica che costringe la popolazione a lunghe e estenuanti code quotidiane per trovare beni di prima necessità ( i cui prezzi continuano a aumentare, +72% nell’ultimo anno)....
  • Non solo pensioni, all’assalto dei diritti ci va tutto il paese

    Grossa giornata di protesta in Francia, la nona dall’inizio del movimento, tra cortei (320 in tutto il paese) e scioperi. Il ricorso all’articolo 49.3, per approvare la riforma delle pensioni attraverso la sconfitta della sfiducia delle opposizioni e non con un voto a favore, esasperato dall’intervento in tv di...
  • La guerra si ferma con la politica non con il diritto penale

    L’ordine di arresto della Corte penale interazionale (Cpi) nei confronti di Vladimir Putin per la deportazione in Russia di bambini ucraini è stato accolto con apprezzamenti positivi, talvolta trionfalistici, da parte dei governi e di molti opinion makers. Non pochi giuristi, però, avanzano perplessità sugli effetti di tale atto,...
  • «Trattare con Mosca». La via cinese alla sicurezza globale

    «So che l’anno prossimo la Russia terrà le elezioni presidenziali. Sotto la sua forte leadership, la Russia ha fatto grandi passi avanti nel suo prospero sviluppo. Sono sicuro che il popolo russo continuerà a darle il suo fermo sostegno». Tra le parole pronunciate da Xi Jinping nella sua prima...
  • Putin, una incriminazione con tante ambiguità

    La Corte penale internazionale ha spiccato un mandato di arresto per crimini, come l’adozione dei minori ucraini, di cui Putin si è addirittura lodato. Se però è un criminale, con chi si potrà ora negoziare la fine della guerra? C’è voluto più di un anno di conflitto per l’incriminazione....
  • Droni e jet, state sereni

    State sereni, non è successo nulla. Che volete che sia il confronto militare tra un caccia russo e un drone americano – caduto o abbattuto non lo sapremo mai – nel Mar Nero, ai confini di una guerra- a bassa intensità dal 2014, e d’aggressione con l’invasione russa dal...
  • Nyt: «A far saltare il Nord Stream 2 sono stati gli ucraini»

    L’attentato al gasdotto Nord Stream 2 sarebbe opera degli ucraini. O meglio, di un gruppo di specialisti di Kiev che però non avrebbero legami né con il presidente Zelensky né con i vertici del governo. Ad affermarlo è il New York Times in un lungo articolo pubblicato ieri che...
  • Ucraina, dopo il pasticcio USA serve un dissenso attivo

    Il governo degli Stati Uniti, ponendo le condizioni affinché in Ucraina potesse scoppiare una guerra, ha fatto un errore enorme che va contro i suoi interessi. Se ne è accorto e siamo dinnanzi a un bivio che può portare in tempi brevi alla tregua o all’escalation e quindi alla...
  • Cuba non è uno stato sponsor del terrorismo

    Cuba, un paese di 11 milioni di persone, è sotto un embargo illegale da parte del governo degli Stati Uniti da oltre sei decenni. Nonostante questo embargo, il popolo cubano è stato in grado di trascendere gli oltraggi della fame, della cattiva salute e dell’analfabetismo, tutte e tre piaghe...
  • «Mosca fuori dal trattato nucleare». L’escalation di Putin

    Oltre due ore di discorso e di prevedibili accuse all’«Occidente» e all’Ucraina, per poi tenere nel finale la “rivelazione” destinata a segnare una nuova vetta nell’escalation bellica, e a rendere sempre più incombente la minaccia nucleare: la Federazione russa sospende la sua partecipazione al New Start (New Strategic Arms...
  • L’amico americano, Biden appare a Kiev e ammonisce Putin

    «Ma è davvero lui?», si chiedevano i giornalisti assiepati contro le transenne di fronte al Monastero di San Michele. Mentre Joe Biden usciva dal portone carta da zucchero fianco a fianco con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky gli obiettivi delle macchine fotografiche scattavano raffiche nel tentativo di immortalare al...
  • Roger Waters all’ONU: «Cessate il fuoco, fermate la guerra!»

    Roger Waters, cofondatore dei Pink Floyd, è intervenuto alla riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) tenutasi mercoledì 8 febbraio 2023 a New York Signora/Signor Presidente, Eccellenze, Signore e Signori, mi sento profondamente onorato di avere questa singolare opportunità di rivolgermi oggi alle vostre Eccellenze. Grazie alla...
  • Sisma in Siria e Turchia, spaccata in due la geopolitica della solidarietà

    In questa tragedia immane la geopolitica della solidarietà si è spaccata in due. Tutti i soccorsi occidentali che si stanno approntando vanno in Turchia, pochissimi, raggiungono la Siria. In Occidente le ambasciate siriane sono chiuse, nulle le relazioni diplomatiche mentre le sanzioni europee e americane sono pervasive, il presidente...
  • Tragedia sul confine già martoriato tra Turchia e Siria

    A vederli accartocciarsi su se stessi sembrava che interi palazzi fossero stati riempiti di dinamite. Implosi, sbriciolati. Cumuli di macerie informi, impossibile capire cosa fossero prima dell’alba di lunedì. Sono trascorsi ventiquattro anni dal terremoto che nel 1999 colpì la Turchia, uccidendo 17.500 persone. E quasi un secolo da...
  • I leader europei a Kiev: Nuove sanzioni ma basta armi

    La visita dei vertici dell’Unione europea a Kiev non è stata la solita passerella mediatica. Intanto perché erano presenti tutti i leader, da Charles Michel a Ursula Von der Leyen, insiema a una nutrita delegazione. In secondo luogo perché si è annunciato un nuovo pacchetto di aiuti da quasi...