Esteri

  • Le sanzioni economiche occidentali uccidono i siriani

    Le sanzioni economiche dell’UE e degli USA stanno causando enormi sofferenze tra i comuni cittadini siriani ed impediscono la consegna degli aiuti umanitari, come trapelato da un rapporto interno delle Nazioni Unite. L’embargo avrebbe dovuto colpire il presidente Bashar al-Assad, contribuendo alla sua rimozione dal potere. Invece sta rendendo...
  • Spagna, via libera al governo peggiore: quello di Rajoy

    Disco verde per Rajoy. Il premier uscente ha avuto la tanto agognata investitura che in questi mesi non era riuscito ad ottenere. E l’ipotesi di nuove elezioni a Natale è scongiurata. Stavolta a dare il via libera al leader dei Popolari è arrivata l’astensione dei socialisti del PSOE, usciti...
  • Obama, la isla e il bloqueo

    Nei giorni scorsi, secondo i grandi mass-media internazionali, il governo statunitense ha allentato il blocco economico contro Cuba. Il presidente Barack Obama ha infatti emesso una Direttiva presidenziale per rendere “irreversibile” l’apertura verso l’isola. Una Direttiva grazie alla quale “consolida” i cambiamenti adottati dal suo governo, nel quadro di...
  • Siria: Usa, Isis, Russia, e Assad uniti nella controrivoluzione

    Il regime di Bashar al-Assad e le forze aeree russe stanno martellando la città di Aleppo con una guerra lampo fatta di bombardamenti e attacchi missilistici allo scopo di aprire la strada ai soldati siriani, le truppe iraniane e le milizie sciite dall’Iran e dall’Iraq per la riconquista della...
  • La risoluzione UNESCO che non piace a Renzi

    Il testo integrale della risoluzione “Palestina Occupata”, approvata dalla commissione dell’Unesco con 24 voti favorevoli, 6 contrari e 26 astensioni. Voti a favore: Algeria, Bangladesh, Brasile, Chad, Cina, Repubblica Domenicana, Egitto, Iran, Libano, Malesia, Marocco, Mauritius, Messico, Mozambico, Nicaragua, Nigeria, Oman, Pakistan, Qatar, Russia, Senegal, Sud Africa, Sudan e Vietnam....
  • Messico, candidatura presidenziale dell’EZLN

    Sia la benvenuta la decisione dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) diabbandonare lo stertile astensionismo, dichiararsi anticapitalista e proporre una candidatura alternativa – una donna indigena – per le elezioni presidenziali messicane del 2018. Si tratta di una svolta politica importante, che in molti hanno auspicato negli anni scorsi, nonostante...
  • Perchè una no-fly zone non risolverà la crisi di Aleppo

    La proposta avanzata di abbattere gli aerei russi e siriani nella zona orientale di Aleppo nel tentativo di far cessare il bombardamento di questa parte della città è completamente irrealistica. L’Occidente non rischierà una guerra contro una potenza nucleare ed il suo alleato siriano per aiutare i 250000/275000 civili...
  • Quindici anni di guerra in Afghanistan? Ecco il risultato

    7 ottobre 2001, inizia l’intervento militare occidentale in Afghanistan, con l’obiettivo di “sconfiggere il terrorismo, portare pace e democrazia”. Come va la guerra, quindici anni dopo? Qualche numero può servire a tirare un bilancio. Secondo le Nazioni Unite, i primi sei mesi del 2016 hanno segnato il record di...
  • Usa, cosa faranno adesso i “Sanderistas”?

    L’8 Novembre 2016 si terranno le elezioni presidenziali negli Stati Uniti d’America, i cui principali contendenti alla carica di Presidente sono Hillary Clinton per il Partito Democratico e Donald Trump per il Partito Repubblicano. Un appuntamento decisamente importante, che non mancherà di avere ripercussioni sull’insieme della politica mondiale, sui...
  • Donetsk e Lugansk: un esempio di democrazia e partecipazione

    Il governo filonazista dell’Ucraina continua a non rispettare gli accordi di Minsk non varando quelle leggi e modifiche costituzionali, necessarie per dare il via a libere elezioni nelle repubbliche del Donbass, la Repubblica Popolare di Lugansk e la Repubblica Popolare di Donetsk. Anzi  dalle dichiarazioni di esponenti di primo piano...
  • La sfida di Orbán all’Ue

    L’unica incertezza non riguarderebbe l’esito del voto, visto che la vittoria del No è data praticamente per scontata, piuttosto l’affluenza alle urne. Lo scontro sui migranti tra Viktor Orbán e l’Unione europea si giocherà tutto sul raggiungimento o meno del quorum, su quanti elettori si recheranno oggi alle urne...
  • Shimon Peres, la retorica della pace

    Tutta Israele si sta preparando a un funerale spettacolare con leader internazionali a dargli un gran risalto, e a ribadire che la pace è tanto positiva. Dalla collina di Gerusalemme dove Shimon Peres sarà sepolto, non si sentono le armi che massacrano i siriani a centinaia di migliaia –...
  • Prima gli Svizzeri. Quando l’emigrato discriminato è italiano

    Nelle prossime settimane si terra’ in Svizzera, precisamente, un referendum per sollecitare una norma che dia la priorità nelle nuove assunzioni agli svizzeri e poi agli stranieri. In questo caso gli stranieri sono sopratutto italiani transfrontalieri. Abbiamo intervistato a questo proposito Massimiliano Ay classe 1982, segretario del Partito Comunista,...
  • Corbyn ce l’ha fatta. La base batte l’altezza

    La base batte l’altezza alle primarie: col 61,8% Corbyn è il leader del Labour sulle ceneri del blairismo, l’interiorizzazione del pensiero thatcheriano da parte del principale partito britannico di sinistra. Corbyn, che aveva invertito i rapporti di forza tra destra e la sinistra interna l’anno scorso, viene confermato dal...
  • Il Brasile contro il governo di Michel Temer

    Il 22 settembre 2016 in modo unitario tutte le centrali sindacali brasiliane hanno proclamato un giorno di paralisi nazionale. Di seguito un breve resoconto delle manifestazioni, alle quali vanno aggiunte le moltissime fermate e assemblee interne sui luoghi di lavoro. L’importanza della giornata è data soprattutto dal fatto di...
  • Il voto nei Paesi Baschi ago della bilancia per le Cortes

    Meno di una settimana alle elezioni nella Comunità Autonoma Basca (CAV) che si svolgeranno contestualmente a quelle in Galizia. La tornata per il rinnovo dei consessi delle comunità basca e galiziana ricoprono un interesse nazionale visto il sempre più probabile ricorso alle terze elezioni legislative consecutive per la Spagna,...
  • Israele e Bibi il fortunato

    “Portatemi generali fortunati!” esclamò una volta Napoleone. E ciò ricorda il lamento di uno dei personaggi del Faust di Goethe “gli imbecilli non si rendono mai conto di quanto la fortuna sia correlata al talento”. La fortuna può essere di grande aiuto, ma può anche essere causa di grandi...
  • L’appello di Ocalan: «Riaprire il dialogo»

    Dopo un anno e mezzo di silenzio obbligato da un isolamento totale, dall’isola-prigione di Imrali il leader del Pkk Abdullah Ocalan è riuscito a mandare un nuovo messaggio. Lo ha fatto tramite il fratello Mehmet, autorizzato a fargli visita per la prima volta dall’aprile 2015: riprendere il processo di...
  • Una “Shengen della difesa”?

    Trovo incredibile, come cittadino e ancora di più come cristiano, che la ministra della Difesa, Pinotti e  degli Esteri Gentiloni, ambedue provenienti da ambienti pacifisti, abbiamo avuto l’ardire di lanciare un appello all’Europa perché si crei al più presto una “Shengen della Difesa”. E questo proprio nel contesto di...
  • Brasile: riflessioni dopo il colpo di Stato

    Due fatti augurali nella nuovissima congiuntura. Uno è la manifestazione di domenica 4 settembre nella Avenida Paulista a San Paolo, la seconda per dimensione dell’inizio della lotta contro il golpe. Una moltitudine di gioventù lavoratrice e studentesca, molti della periferia, lavoratori sindacalisti e segmenti medi progressisti, età media. Si...
  • Lula, lettera aperta ai governanti del mondo

    Caro Presidente, mi rivolgo a lei per informarla della gravissima situazione politica e istituzionale che vive il Brasile, paese che ho avuto l’onore di presiedere fra 2003 e 2010. Prendo la libertà di scriverle in nome del rispetto e dell’amicizia, dei quali sono molto grato, che esiste fra di...
  • Erdogan cala il sipario

    Tutto si può dire del presidente turco Erdogan tranne che non sia un uomo meticoloso. Tanto pignolo che la campagna di purghe di massa colpisce anche i morti. Non solo i militari deceduti nel tentato golpe del 15 luglio, seppelliti nel “cimitero dei traditori” e destinati alla gogna eterna,...
  • Spagna, fumata nera per Rajoy

    Rischio di terze elezioni consecutive sempre più elevato in Spagna. Il 2 settembre il premier uscente ed incaricato Mariano Rajoy attenderà alla Moncloa l’esito delle votazioni del Congreso sulla sua investitura. Scontato il “pollice verso” di ieri (170 favorevoli e 180 contrari), sembra quantomeno improbabile che venerdì – quando...
  • Dilma è stata “dimessa”. Così ha parlato al Brasile

    Nell’ambito del processo in corso nel Senato brasiliano per giudicare l’impeachment della presidente costituzionale Dilma Rousseff, lunedì 29 agosto la giornata è iniziata poco dopo le ore 9 con il discorso della presidente che ha assunto direttamente la propria difesa di fronte ai senatori golpisti. Davanti al Senato nei...
  • Il lascito dell’Isis, 72 fosse comuni, 15mila cadaveri

    Il corridoio di terre tra il Tigri e l’Eufrate, il cuore della Mezzaluna Fertile, oggi è ridotto ad un cimitero. La macabra scoperta di ieri aggiunge morte alla morte: 72 fosse comuni, lascito dell’occupazione dello Stato Islamico, sono state individuate tra Siria e Iraq. Sarebbero 15mila i cadaveri, secondo...
  • L’ostilità dello Stato turco contro i curdi

    L’obiettivo dello Stato turco nell’occupare la Siria non è diretto verso Daesh, la sua intenzione è annichilire i successi dei curdi e degli altri popoli e destabilizzare ancora di più la Siria. Lo Stato turco con la scusa della “lotta contro Daesh” sta per iniziare un nuovo processo di...
  • Un’etica che è già estetica

    Progettare in zone di crisi secondo l’esperienza che ho maturato con l’organizzazione umanitaria Emergency (www.emergency.it) significa saper coniugare, anche in contesti difficili, etica ed estetica; dare risposte pratiche all’emergenza ma anche porre la questione di cosa l’edificio rappresenti in quei luoghi, quindi si deve parlare di bellezza o meglio...
  • Colombia, pace con le Farc, l’ultima guerriglia

    Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia – Esercito del Popolo, in spagnolo Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia – Ejército del Pueblo, acronimo FARC, un’organizzazione guerrigliera comunista della Colombia di ispirazione marxista-leninista e bolivariana. FARC nasce il 27 maggio 1964 contro la «Operazione Marquetalia»” effettuata dallo Stato colombiano con appoggio statunitense...
  • Il “compagno” Assad bombarda i kurdi in Rojava. Erdogan ringrazia

    Nella città della Siria settentrionale Hesekê continuano gli scontri armati tra le forze dell’amministrazione del Rojava da un lato e gruppi paramilitari e l’esercito del regime di Assad dall’altro. E’ probabilmente uno dei frutti avvelenati dell’abbraccio tra Putin (ex capo delle barbe finte dell’Urss, oligarca spietato omofobo e assolutista,...
  • In carcere i “terroristi” di 12 anni

    La parlamentare del Likud Anat Berko ha ottenuto ciò che voleva. Anche i bambini di 12 anni saranno incarcerati per “atti di terrorismo”. Bambini palestinesi naturalmente. È a loro che Berko ha pensato quando, assieme alla sua collega del partito nazionalista-religioso Casa Ebraica e ministra della giustizia Ayelet Shaked,...
  • Erdogan contro tutti: «State con i golpisti»

    Il presidente turco Erdogan contro tutti: contro l’Europa, contro gli Usa, contro l’Italia e contro le organizzazioni umanitarie che hanno denunciato gli abusi della sua feroce risposta dopo il tentato colpo di stato. I toni usati dal neo Sultano sono forti, dirompenti. La sensazione è quella di un leader...
  • Die Linke critica Merkel: “Basta appoggio a dittatori come Erdogan”

    Il piano Merkel in nove punti per la sicurezza non prende in considerazione le questioni più importanti. Chi effettivamente vuole occuparsi della sicurezza, deve smettere di prendere parte alle guerre nel Medio e Vicino Oriente per il petrolio e il gas, che provocano innumerevoli vittime civili, deve lasciar da...
  • E’ anche una guerra di religione

    Sostenere che quella in corso non è anche una guerra di religione sarebbe come negare la storia, dalle Crociate in poi, e abiurare i testi sacri delle religioni monoteiste. Certo il papa fa il suo mestiere e usa la religione per predicare la pace. Del resto non c’è dubbio...
  • Il coraggio e la responsabilità

    Ancora orrore. Ancora l’insopportabile. Non hanno fatto in tempo ad asciugare le lacrime per l’orribile strage di Nizza, che il crimine ha di nuovo colpito la Francia. Dopo il simbolo della Rivoluzione Francese, la sera del 14 luglio, è toccato oggi alla chiesa cattolica essere colpita al cuore. Con...
  • Il terrorismo diffuso e l’orizzonte alternativo di liberazione

    Ormai è uno stillicidio di attacchi. Se non emergono altri dettagli, sembrerebbe che a Rouen si sia verificato un ulteriore episodio di quello che ormai potremmo definire “terrorismo diffuso”. Un terrorismo non organizzato o poco organizzato, spontaneo (nel senso di basarsi sull’iniziativa di uno o pochi soggetti), condotto con...
  • Se la sinistra Usa diventa paladina di un sistema ingiusto

    Bernie Sanders ha raccolto un valanga di no e anche fischi quando ha proposto ai suoi sostenitori di votare Hillary Clinton pur di battere Donald Trump. Non credo che sia perché tra di loro ci siano simpatie per il miliardario reazionario. Ma perché la candidata ufficiale del partito democratico...