Marco Sferini

  • Dal blocco dei licenziamenti all’offensiva neoliberista europea

    Vista del falco, un po’ in tutti i sensi, per l’Unione Europea che dichiara il blocco dei licenziamenti un enorme sbaglio, limitandosi ad usare un eufemismo di marca strettamente istituzionale: “superfluo“. Un errore, un inciampo della politica troppo sociale e troppo poco piegata al dettame liberista, accondiscendente al tema...
  • Se quel 2 giugno 1946 avesse vinto la monarchia…

    Che Italia sarebbe stata se avesse vinto la monarchia, se i Savoia fossero rimasti sul loro trono per altri 75 anni, dopo aver tradito i più fondamentali princìpi di uno Statuto liberale come quello albertino, dopo aver aperto le porte al fascismo senza firmare il decreto di Facta per...
  • Vent’anni di “ambiente svenduto” a Taranto…

    Questa è la storia di quattro capre e due pecore che pascolavano nei campi di Puglia, vicino ad un grande stabilimento dove si levavano grandi fumi in aria, dove il fuoco era incandescente ad ogni ora, dove si materializzava nel ferro che colava in grandi recipienti che lo riversavano...
  • Da Friedman a De Benedetti, l’elogio sperticato del liberismo

    Partendo dalla storica asserzione di Milton Friedman sulle imprese, la cui responsabilità (quasi una sorta di morale…) sarebbe quella di fare più profitti possibili, proprio per aiutare l’intera società ad evolversi e a svilupparsi, il liberismo è cresciuto nel corso dei decenni, fin dal lontano 1976 in cui l’economista...
  • Ripartire dalla cultura, per una sinistra sociale ed istituzionale

    Il dibattito sull’alternativa di società, dunque anche su una sinistra dell’alternativa, si è un po’ arenato in questi mesi: non è detto che sia un male. Abbiamo sacrificato anche troppe parole, moltissime analisi più o meno circostanziate e supportate da esempi del passato recente e remoto, e probabilmente fa...
  • Modernità imprenditoriale e vecchi trucchi per salvare i profitti

    Il blocco dei licenziamenti è oggetto di discussioni continentali, che vanno oltre i confini tanto geografico-politici quanto economici del Bel Paese. Mario Draghi tratta con l’Unione Europea e con il suo stesso governo, dopo aver accondisceso pienamente ad abbracciare, con ovvia naturalezza di banchiere liberista, le pretese di Confindustria:...
  • Il mancato freno al profitto che sovrasta ogni vita

    La più bieca delle motivazioni, quella che ci si augura non sia l’unica ipotesi possibile, invece si materializza e prende corpo dalle parole del capo servizio della funivia di Mottarone a Stresa: quella frenata mancata, che è costata la vita a quattordici persone, che ha dilaniato l’esistenza di intere...
  • La “transizione ecologica” e la miseria degli investimenti

    La storia insegna ma non ha scolari. Parafrasiamo: l’attualità insegna ma non ha osservatori e nemmeno critici attenti tra le fila del governo. Se c’è una lezione che avremmo dovuto imparare in questi due anni di pandemia, è proprio quella del rapporto tra animali umani e animali non umani...
  • La solitudine dei bambini nelle tragedie del mondo “moderno”

    In mezzo ai larici, che puntano dritti verso il cielo in un declivio di mille metri, i rottami della cabina sono l’immagine devastante finale di una, al momento, inspiegabile rottura del cavo trainante della funivia del Mottarone. Natura e prodotto umano si scontrano ancora una volta, visivamente: più guardi...
  • Una dichiarazione di ristrutturazione del capitalismo

    Stati Uniti d’America e Gran Bretagna hanno tenuto per sé il 95% dei vaccini prodotti. Una bella accumulazione, non proprio “primitiva” come quella marxianamente intesa; anzi, modernissima nel non separare questa volta il produttore dal prodotto. Laddove il primo è il paese interpretato dal suo governo e il secondo...
  • Una tassa di successione non fa del PD la nuova sinistra

    Di tassa sui grandi patrimoni nemmeno a parlarne, ma per Draghi è persino indebito discutere della timidissima proposta fatta da Letta su un maggiore prelievo fiscale a riguardo dei grani quantitativi di beni che passano agli eredi. Una proposta che il segretario del PD associa all'”essere di sinistra“: una...
  • Sette e non più sette. La decisione di Mattarella

    Il Presidente della Repubblica ha scelto una scuola per comunicare, fuori dai palazzi istituzionali ma dentro una formalità apprezzabile mai venuta meno, che non è disponibile a ricoprire un secondo mandato come Capo dello Stato. Ufficialmente, sostiene Mattarella, è la veneranda età che non glielo permette. C’è pure da...
  • L’uguaglianza sociale alla base della lotta per i diritti civili

    La giornata internazionale contro l’omotransfobia era ieri, ma ogni giorno è e rimane buono per parlare di questioni individuali e sociali, civili e morali che hanno bisogno di leggi per affermarsi nella cosiddetta “opinione pubblica” e, più ancora, in una nuova cultura tanto dei rapporti umani quanto della sessualità...
  • Israele, un avamposto occidentale in Medio Oriente

    Oltre ai motivi di natura strettamente politica, le divisioni ideologiche ed ideali, le frapposizioni di schieramento e i riferimenti internazionali che ne derivano (o che ne stanno a fondamento), esistono altre ragioni un po’ più sottilmente invisibili che spingono una gran parte della cosiddetta “opinione pubblica” a schierarsi naturalmente...
  • Fate figli per la nuova patria del liberismo

    La perfetta sintonia tra Draghi e papa Francesco sui temi che riguardano la famiglia e, soprattutto, il calo della natalità sfavilla meglio del Concordato tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica nel definire una politica comune su questioni che includono una serie di problematiche che spaziano dal sociale...
  • La questione ebraica e quella palestinese: da Marx ai giorni nostri

    Quand’è che un diritto diventa tale? Quando ottiene il riconoscimento di sé stesso? Quando riesce ad affiancarsi ai doveri ed entrare nella cerchia delle prescrizioni tanto istituzionali quanto più semplicemente e fondamentalmente umane? Se si cerca una risposta superficiale (che letteralmente sta alla superficie) che, quindi, sovrasta tutto un...
  • La lotta impari dei palestinesi contro le “verità bugiarde”

    Perché la stampa e in generale i mezzi di informazione fanno così fatica ad individuare l’aggressore e l’aggredito nel conflitto tra Israele e Palestina? E’ una domanda che rischia di essere involutamente retorica, almeno per chi ritiene evidente prima di tutto considerare i rapporti di forza tra le parti...
  • La tragedia dei migranti nel riequilibrio economico mondiale

    Forse è un po’ per definizione che il potere non può arrivare a comprendere fino in fondo le esigenze della gente, i problemi sociali più diffusi e che coinvolgono milioni (se non miliardi) di esseri viventi. Raschiando a fondo, all’inizio della nostra era (umana e disumana), l’origine del termine...
  • Quella Repubblica palestinese che ha il diritto di esistere

    Tutto ricomincia da Sheikh Jarrah. Ammesso che qualcosa fosse veramente finito. La spinta colonizzatrice israeliana forza il perimetro delle sopravvivenze dei palestinesi che ancora abitano nei quartieri di Gerusalemme, nonostante di muro di Sharon, nonostante la presenza dell’esercito dello Stato ebraico, nonostante tutte le restrizioni – quelle vere, non...
  • La vittoria della primavera sui pretesti sovranisti

    Siccome non ho alcuna simpatia per il mondo militare, il termine “coprifuoco“, per definire la chiusura serale e il divieto di circolazione come misure di contenimento della pandemia, mi crea pruriginosità civile, prima ancora che civica. Tant’è viene utilizzato come migliore sintesi possibile per significare appunto quelle restrizioni di...
  • Il Piano di rinascita e resilienza capitalistica di Draghi

    “Draghi al Social summit europeo di Porto: «Basta disuguaglianze»“. A leggerlo si possono avere due reazione: crederci o non crederci. In dubio pro reo, dicevano le tavole del diritto romano. Ma qui la dichiarazione è forte, tanto quanto quella di Biden su quella che la stampa – con liberista...
  • Il triste bisogno delle leggi contro pregiudizi, odio e violenza

    Poiché questa società non è fondata sull’autogoverno dei popoli, sulla federazione dei liberi produttori associati e nemmeno contempla la diversità reciproca come elemento caratterizzante e ricchezza tanto singola quanto collettiva, le leggi sono d’obbligo se si vuole affermare un principio. Sarebbe meglio dire “imporlo” per poterlo affermare, perché dietro...
  • Bene Biden, ma non scambiatelo per un antiliberista

    Certo, Biden oggi appare come il salvatore di una umanità vessata dalla spietata logica capitalistica della concorrenza sui mercati, tanto che, per guardare a sinistra, molti che un tempo guardavano ad Est, oggi voltano il capo verso ovest. La mossa dell’amministrazione statunitense è tanto intelligente quanto importante, questo è...
  • Si muore di lavoro perché si vive nel capitalismo

    Nello scorso febbraio fu Jaballah Sabri, pure lui ventiduenne, a rimanere vittima di un macchinario per la filatura. Sempre in quel di Prato. Pochi giorni fa è toccato a Luana D’Orazio e dall’inizio del 2021 – ci dicono i dati dell’INAIL – sono già 185 i morti sul lavoro....
  • Una nuova serie di giustificazioni per vecchi pregiudizi

    E’ “politicamente corretto” che si rida alle battute di Pio e Amedeo? E’ una domanda sulla domanda dei due comici, indirettamente posta, se non si possa anche scherzare su termini che sono appellativi insultanti, volgari e discriminatori. Le parole sono fatte di grafemi che sono come pietre: restano lì,...
  • Da Fedez ai No Tav: il Primo Maggio non “istituzionale”

    Ci sono palchi su cui si dovrebbe mantenere quella cortesia un po’ istituzionale che non permette di deviare dalla scaletta data, dalle parole concordate in virtù del fatto che sono luoghi dove la formalità è anche sostanza, per tradizione, per ciò che si rappresenta, per ciò che si pretende...
  • Un Primo Maggio tra debolezza sociale e crisi democratica

    Nonostante tutto, buon Primo Maggio a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori, a tutti i precari, ai disoccupati di breve, medio e lungo, lunghissimo termine; agli inoccupati da immemore data, a tutte e tutti coloro che sembrano lavoratori e che, invece, ben oltre la “normalità” del regime...
  • L’opportunistica “pax” italo-francese sul terrorismo d’antan

    Dalla “Dottrina Mitterand” alla “Dottrina Macron“: quaranta, cinquant’anni dopo fatti di sangue che hanno contribuito a fare della fine degli anni ’60 e del decennio successivo i terribilmente famosi “anni di piombo“, la Francia e l’Italia si accordano sulla cattura di un pugno di terroristi ex delle Brigate Rosse,...
  • Spritz e cena fuori. Quelle finte libertà dell’economia

    Le impressioni sono spesso fallaci perché non si basano sull’esperienza, su un empirismo delle emozioni, ma sulla trascendenza di fenomeni intuitivi difficilmente spiegabili se non con balbettamenti di frasi che vorrebbero poter dire molto di più a riguardo. Però, fisica o metafisica che sia, materialità o immaterialità totalizzante dei...
  • Il Recovery Plan di Draghi: tutto il potere alle imprese

    Il 25 aprile è appena passato, ci si avvia verso il Primo Maggio e il Parlamento nel corso della settimana discuterà un Recovery Plan che promette misure di contenimento del rischio di impresa ma che lascia molto a desiderare in quanto a tutela del lavoro e del gradino più...
  • Dal 25 aprile alla liberazione umana, animale e ambientale

    Esistere, resistere e insistere. Ormai lo vado scrivendo questo trittico da fin troppo tempo. Ma si autoproclama da solo, si rinnova di volta in volta perché c’è sempre un motivo per continuare ad essere comunisti, per resistere alle tentazioni di non esserlo più, di farsi sedurre dal moderno mondo...
  • La lunga strada di una nuova liberazione

    Non si può nemmeno dire, scrivere che 130 morti annegati nel mar Mediterraneo sono un evento, qualcosa che non accade mai, che dunque fa notizia per la prima volta, perché le stragi di migranti, che galleggiano con i loro poveri indumenti addosso e un salvagente che non li ha...
  • La finta “contraddizione” leghista nel governo Draghi

    Nessun governo è al sicuro dalle infingarde bizze leghiste: sia che si tratti di migranti, sia che si tratti di orari di aperture di ristoranti e bar o, ancora, di posticipazioni del cosiddetto “coprifuoco” alle 23.00, Salvini e il suo storico partito secessionista, divenuto patriotticamente nazionalista italiano per rimanere...
  • Per una Terra senza più l’uomo al suo centro

    Molti difensori della Terra e della vita tutta sulla Terra si fermano alla critica ecologica, ragionata, ponderata su numeri allarmanti in merito ai cambiamenti climatici e ai mutamenti di specie: se entro il 2050 non si cambierà nettamente stile di vita tanto personale quanto globale, se non si convertiranno...
  • Da Floyd al “Black Lives Matter”: la rinascita della coscienza

    Probabilmente Derek Chauvin, agente di polizia in quel di Minneapolis (Minnesota, Stati Uniti d’America), non immaginava che la morte di un altro “negro” avrebbe fatto così impressione nel suo paese e nel mondo intero da far nascere un movimento spontaneo, ed allo stesso tempo organizzato, al pari di quelli...
  • Pagheremo care, pagheremo tutte le “aperture” del governo…

    Mario Draghi e il suo governo calcolano e rischiano. Rischiano soprattutto di gettarci nella quarta ondata della pandemia in piena estate, perché oggi deve prevalere il primato dell’economia sulla salute, nonostante le parole degli esponenti di governo (compreso il ministro Roberto Speranza) siano necessariamente tutte dirette ad una comunicazione...