Marco Sferini

  • Aspettative neoliberiste sul trumpismo e dipendenza europea

    Su quanta ingovernabilità politica punta oggi il sistema neoliberista e, invece, quanto affidamento fa sul ruolo dello Stato asservito al potere delle élite economico-finanziarie? Non è calembour, non è nemmeno un tentativo biecamente perfido di sciarada pseudo-concettuale. Semmai, forse un po’ presuntuosamente, è un dilemma che appare sufficientemente chiaro...
  • L’infima mediocrità delle destre di governo al servizio del capitale

    La sopravvalutazione è una sorta di pulsione istintiva che viene messa in atto nel momento in cui pensiamo che, tutto sommato, nemmeno i nostri peggiori avversari di destra possano essere così bislaccamente stupidini (il diminutivo è volutamente eufemistico) da concepire, ad esempio, l’equiparazione tra la canapa indiana tessile e...
  • Il decreto sicurezza: a passo dell’oca verso l’autoritarismo

    Non si può non riconoscere alle destre estreme che siedono a Palazzo Chigi e hanno la maggioranza nelle Camere una lineare coerenza nel perseguire, passo dopo passo, una trasformazione dell’impianto legislativo che riguarda, nella sua essenza primaria, il tema dei diritti che viene affrontato con piglio energicamente e muscolarmente...
  • L’Occidente o dell’imperialismo che divora sé stesso

    Ci sono più indizi che fanno presagire l’entrata in crisi del modello occidentale: le guerre del contesto multipolare, il continuo sopravanzare della crisi ambientale e climatica e, ultimo, ma di certo primo tra i punti emergenziali del momento, la riaffermazione alla Casa Bianca del trumpismo che, rispetto alla prima...
  • CDU ed SPD: a tutto riarmo, un patto opportunistico contro i più fragili

    La dimostrazione che la guerra è un «fenomeno che si accompagna inseparabilmente alla società classista», come scriveva Franz Mehring nella sua “Vita di Marx” edita nel 1918, quasi al termine del primo conflitto mondiale, è data – se vogliamo estendere un po’ il concetto e fargli, quindi, anche oltrepassare...
  • L’età sempre più selvaggia del “capitalismo dei disastri”

    Titoli azionari che tracollano, indici di borsa mai così instabili dal periodo pandemico e mercati che subbugliano senza soluzione di continuità da giorni e giorni. Un marasma finanziario che investe il mondo intero e che risponde al nome di “guerra commerciale“. Certo che sì: l’ha scatenata l’amministrazione Trump nel...
  • Per la repubblica della pace e della giustizia sociale

    Ciò che ci può unire non è mai sufficiente. Perché, obiettivamente, ciò che ci divide non è di poco conto: si tratta dell’appoggio o meno alle politiche liberiste, ad una economia di guerra che non può avere sfumature, che non può essere temperata, edulcorata, attenuata da compromessi su un...
  • La pista cifrata della politica neoautoritaria di governo

    Da quando ero ragazzo non ho mai smesso di fare “La pista cifrata” su “La Settimana enigmistica“. Confesso che ho fatto anche quelle che si trovavano sugli innumerevoli tentativi d’imitazione della storica rivista fondata ormai quasi un secolo fa. La tentazione, infatti, era troppo grande: ma l’originale, senza dubbio,...
  • La rivoluzione dei dazi trumpiani: forzatura unipolare a stelle e strisce

    Economisti di varie tendenze, per intenderci: liberali, liberisti, ultraliberisti e di segno opposto keynesiani e marxisti, convergono nell’affermare che una crescita annua dell’1% del prodotto interno lordo genera un indirizzo di rinnovamento sociale di non poco conto. Confindustria, appena pochi istanti dopo la smargiassata trumpiana sui dazi a stelle...
  • Calenda, l’Incompatibile con un vero fronte progressista

    Il participio futuro del verbo latino deleo, associato al verbo essere, per i romani antichi significava l’esigenza di distruggere. Ricordate Catone? «Carthago delenda est!». Quando si è persuasi del fatto che un accordo con i propri nemici è più deleterio della guerra, si incita alla guerra e si fa...
  • La pace è rivoluzionaria, la guerra è conservatrice

    Può questa destra che oggi regge gran parte delle sorti del pianeta essere davvero una sostenitrice della pace? La domanda, che potrebbe a prima lettura apparire ingenua, vorrebbe non risultare tale e, quindi, non esserlo. Partiamo dalle affermazioni dei vari capi di governo e di Stato: da Meloni ad...
  • La sfida dei tre capitalismi nella contesa mondiale moderna

    Siamo già al terzo indizio che fa una prova. Lo sosteneva Agatha Christie: un indizio è un indizio, due sono una coincidenza, tre sono per l’appunto una certezza che il sospetto che si aveva è divenuto reale e che, quindi, si passa dall’ipotesi alla verifica pratica, oggettiva, concreta. L’Europa...
  • Le cento trappole polemiche della maggioranza di governo

    Il gusto per la polemica spicciola, ma nettamente divisiva in seno alla cosiddetta “opinione pubblica“, più che altro è la conseguenza di un calcolo sovente politico: meno si parla dei grandi temi che riguardano scostamenti di bilancio, interventi nelle tasche degli italiani, cancellazione di interi capitoli di spesa per...
  • Lucida analisi bertinottiana della crisi particolare e globale della sinistra

    La violenza è una parte preponderante del nostro linguaggio quotidiano: verbale, morale, fisica. Senza scadere nella retorica della banale generalizzazione e fascistizzazione dei comportamenti giornalieri di ognuno di noi, dobbiamo comunque prendere atto che la rabbia sociale si produce talvolta in scioperi, manifestazioni, presìdi, anche rivolte più marcatamente tali;...
  • I veri assassini di un’Europa soffocata tra gli imperialismi

    Il riarmo europeo non è solamente una mossa politica in chiave antirussa. Via via che si succedono le dichiarazioni e si producono gli atti concreti che porteranno alla rimodulazione bellica nel Vecchio continente, diviene sempre più evidente e chiaro che il presupposto è un passaggio di fase dall’Europa fondata...
  • Comunisti oggi? Oltre il settarismo e il governismo a tutti i costi

    Le analisi politiche, le interpretazioni strategiche delle mosse dei governi, così come i piccoli tatticismi di chiara matrice neonazionalista a volte ingannano e inducono ad una sopravvalutazione sia delle intelligenze singole, sia di quelle più collettivamente definibili entro gli ambiti, ad esempio, di una maggioranza di governo che si...
  • La democrazia al confino: il carattere eversivo delle destre

    Dalla pochezza politica alla voluta ignoranza storica il passo è qualcosa di più di breve. Siamo nell’immediatezza: perché Giorgia Meloni il coup de theatre lo mette in scena con una incontestabile abilità. Ma, tant’è, il giochetto è facile da intuire e da svelare. Nel giorno in cui le Camere...
  • Netanyahu, la forza e la spada: il piano espansionista continua…

    Itama Ben-Gvir applaude. La considera una “azione morale“, forse l’unica possibile per rimettere le cose a posto. A lui quella tregua con Hamas proprio non era mai andata giù; tanto da farlo dimettere dal sanguinario gabinetto di guerra di Netanyahu che non è certo un moderato nella lotta imperialista...
  • Pace ed Europa, una dicotomia tristemente evidente

    La pace non fine a sé stessa? E a cos’altro dovrebbe servire? La pace si fa per la pace e non per fingere di smettere combattimenti che poi riprenderanno in altri modi, in altre maniere. La pace è pensabile soltanto se asseconda il pragmatismo delle politiche dei governi? Se...
  • L’eterno ritorno della vocazione compatibilista del PD

    Sgomberiamo il campo da un equivoco di fondo: il pacifismo non è rassegnazione, non è apatia, non è passività, non è cedevolezza, non è stare a guardare come andrà a finire una guerra standosene ai margini inoperosi e contemplanti il susseguirsi degli eventi. Il pacifismo è una disposizione critica...
  • Gara delle élite politiche a sostegno dello slancio bellico

    Nel dicembre 2022 Angela Merkel rilasciava un’intervista al “Die Zeit” in cui esplicitava con grande nettezza, senza alcun giro di parole nel cosiddetto “politichese“, che sulla mutazione dell’Ucraina da granaio europeo a una sorta di intercapedine bene armata tra territorio NATO e Russia l’Europa ci aveva riflettuto, pensato a...
  • La postura bellica europea nel crescendo del multipolarismo

    Le parole precise sono queste: «È il momento della pace attraverso la forza». Ed anche queste: «è una tappa per arrivare alla difesa comune, questo mi auguro, vedo e spero. Sono anni che predico la difesa comune, è necessario andare in questa direzione. Quando la Russia attaccò l’Ucraina mi...
  • I femminicidi? Si prevengono con i diritti sociali, civili e umani

    Il punto è questo: i diritti si tengono tutti insieme o, se anche uno viene scientemente perso per strada, volutamente dimenticato, consapevolmente lasciato indietro, il sodalizio rischia di infrangersi contro la barriera di qualche tutt’altro che temeraria pregiudizialità. Il governo Meloni vara un disegno di legge in cui si...
  • Triste, generale, indotto regresso culturale di massa

    La retrocessione culturale è un problema di primaria importanza perché oggi la diffusione dell’informazione o, se vogliamo, la propagazione delle notizie che dovrebbero essere supportate da cronache separate dalle opinioni è immediata e non necessita dei corrieri postali del Settecento che impiegavano dieci giorni da Parigi a Marsiglia per...
  • L’Europa contro Donald Trump? Ma nemmeno per idea

    Il primo discorso sullo stato dell’Unione davanti al Congresso a stelle e strisce lo si potrebbe anche superficialmente definire, come molte altre sortite trumpiane, al pari di uno spettacolo cabarettistico di bassissima lega ma, purtroppo, questo atteggiamento soddisferebbe solamente la nostra (in)conscia voglia di tranquillizzazione rispetto ad un pericolo...
  • Una piazza per l’Europa di oggi? Ma anche no

    Michele Serra sollecita tutte e tutti ad una grande partecipazione alla manifestazione per l’Europa che ha lanciato dalle pagine de “la Repubblica” il 27 febbraio scorso. Si rianima il dibattito politico e sociale attorno ad una concezione comunitaria della vita dei popoli del Vecchio continente fondata su una reciprocità...
  • La prepotenza imperiale che viene da lontano…

    Per troppi decenni siamo stati abituati a credere che le ragioni della politica internazionale degli Stati, delle potenze globali, si fondassero su una sorta di etica sovraordinante il mondo, su un principio di regolamentazione etica dell’esistenza dei popoli da parte della ovvia, oggettiva, incontestabile natura paterna dei governi. Ci...
  • In difesa di una magistratura che risponda solo alla Legge

    In tempi in cui riemerge la prepotente voglia di conservazione del potere, dopo averlo democraticamente acquisito (al netto, si intende, di tutti i condizionamenti espletabili con televisioni, giornali, radio e siti compiacenti), da parte dei settori più conservatori e oscurantisti del mondo della destra para-istituzionale, non stupisce che le...
  • L’era della TTT: tracotante truculenza trumpiana

    Nell’immenso vomitatoio di scempiaggini che è anche la rete delle reti, lo spazio in espansione delle stupidità e delle falsità rappresentato dai miliardi di galassie di video da pseudo intelligenza artificiale e immagini sempre meno palesemente vere ma non per questo oggettivamente e immediatamente percepibili come false, gira da...
  • La Germania e il fallimento della socialdemocrazia di guerra

    Non uno, ma molti sono i dati salienti delle elezioni politiche tenutesi in Germania due giorni fa. Proviamo a circumnavigarli tutti, come se fossero davvero un arcipelago attorno a cui ruota il pelago della fragilità europea. Partiamo dall’affluenza: vista la crisi dell’economia di guerra, che si riversa sulle fasce...
  • Die Linke o barbarie! La Germania ad un nuovo bivio storico

    La partita elettorale che si gioca tra poche ore in Germania diventa, date le premesse attuali soprattutto per quanto concerne la politica internazionale, un fattore quasi dirimente per la tenuta prossima di un’Unione Europea claudicantissima. L’ombra dell’internazionale nera di Trump, Musk e Bannon (saluti neonazisti compresi alla convenzione dei...
  • Per superare una concezione e una pratica del potere per il potere

    Probabilmente esiste qualcosa di ancora peggiore, ma la foga di chi ha il potere e lo utilizza per colpire gli avversari, le opposizioni, le minoranze è di certo già un buon livello di intolleranza dimostrata nei confronti di una democrazia repubblicana che dovrebbe, almeno stando alle parole di quasi...
  • La fine del mito occidentale sotto il tallone della prepotenza trumpiana

    Uno degli effetti della moderna fase multipolare della globalizzazione neoliberista è aver rotto la gabbia tanto del bipolarismo storico del vecchio ordine mondiale, quanto della pretesa unipolare statunitense che, repubblicani o democratici al potere in questi ultimi trent’anni, è stata la linea di strategia geopolitica della Repubblica stellata. Il...
  • Dramma della solitudine: l’Europa tutta guerra e senza amici

    C’è stata, almeno fino alla fine della presidenza di Joe Biden, una vera e propria “guerra russo-americana” nel centro dell’Europa, sul terreno ucraino, a metà tra Est ed Ovest. La NATO ne è stata il braccio armato, il canale di transito di un riarmo a tutto spiano e l’estremo...
  • Il paragone di Mattarella: quando l’attualità inciampa nella Storia

    Sono consapevole che mi attirerò le accuse di “filoputinismo” dei soliti draconiani benpensanti di turno, ma vorrei comunque esprimere quello che sto per scrivere con un pizzico di presunzione: ossia presumendo che si possa ancora dire la propria senza dover per questo rientrare in un incasellamento precostituito e assolutizzante....
  • Il trucco c’era e si vede: fine della retorica bellicista europea

    Nel corso dei tre anni di guerra in Ucraina, l’Unione Europea ha speso all’incirca il doppio degli Stati Uniti d’America, guidati da Joe Biden, per rifornire Kiev di armamenti leggeri e pesanti. La rincorsa alla linea del rigore e della rigidità assoluta, dell’indefesso patto con la NATO nella difesa...