Economia

  • Banche verso l’intervento pubblico

    Tutti aspettano la “soluzione di sistema”: il piano di intervento pubblico da 15 miliardi per mettere, momentaneamente, in sicurezza il comparto bancario. Lo si nota dall’andamento della borsa, che affossa Mps (-11%) nel primo dei quattro decisivi giorni per la ricapitalizzazione da 5 miliardi, di cui uno già entrato...
  • Il contratto dei metalmeccanici spiegato bene: è un bidone

    Ci sono piccole parole che assumono grandi significati nel contesto in cui sono collocate. Negli accordi sindacali le  parole hanno una loro storia, spesso alcune sono il lascito di duri conflitti. Nel contratto dei metalmeccanici, nell’articolo sul premio di risultato aziendale,  era scritto che che quel premio sarebbe stato...
  • Lotta di classe dall’alto, aumentano disuguaglianze e povertà

    Il quarto rapporto sul benessere equo e sostenibile (Bes) pubblicato ieri dall’Istat conferma la relazione politica asimmetrica prodotta dalla crisi iniziata nel 2008. Nel 2015 in Italia le diseguaglianze sono cresciute mentre continua la concentrazione della ricchezza – non da lavoro, ma da capitale – in una parte ultra-minoritaria...
  • I dati confermano il «Flop Act» ma Poletti resta al governo

    Nel giorno in cui il ministero del Lavoro, in un rapporto, torna a certificare che il Jobs Act è stato un danno non solo per i lavoratori italiani, ma anche per i nostri conti pubblici (vedi i miliardi investiti a dopare il mercato), lui, il titolare dello stesso dicastero,...
  • Il Jobs Act e il referendum: calano gli occupati, aumentano gli inattivi

    L’Istat rivede al rialzo la crescita annua: +1 per cento e conferma il +0,3% trimestrale, dovuto alla crescita della manifattura (+0,8%) e dei servizi (+0,1%), cala l’agricoltura dell’1,5%. E Renzi esulta su twitter postando uno spot per il sì al referendum: «La crescita italiana raggiunge il +1%. Se il...
  • Metalmeccanici, perché il nuovo contratto è un veleno per la Fiom

    «Non si tratta di discutere se 92 euro di aumento siano tanti e pochi. Per il semplice motivo che non sono 92, non sono certi e non sono per tutti»,centinaia di delegati Fiom smentiscono l’entusiasmo di Landini per il nuovo contratto dei metalmeccanici e inorridiscono ai sorrisi delle photo...
  • I giuslavoristi votano No al referendum del 4 dicembre

    Desideriamo esprimere il nostro parere sulla legge costituzionale recante disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione. Il nostro giudizio è negativo, sia per una...
  • Referendum. Ecco perché un lavoratore dovrebbe votare NO

    Perché una lavoratrice o un lavoratore in quanto tali, e non come semplici cittadini, dovrebbero essere interessati ad esprimere con tutta la forza possibile, nelle urne e nel paese, il loro No alla controriforma costituzionale di Renzi? A questa domanda dobbiamo rispondere se vogliamo suscitare quella risposta di popolo...
  • Ecco che cosa chiedono i braccianti in lotta

    È stata una grande giornata di lotta e di festa quella del 12 novembre a Roma: eravamo in migliaia in piazza, da tutta Italia e da tutto il mondo – portando le nostre rivendicazioni dalle campagne, dai magazzini della logistica, dalle occupazioni di case, dai centri d’accoglienza e dalle...
  • Jobs Act: calano ancora le assunzioni

    Nei primi nove mesi dell’anno sono calate le assunzioni a tempo indeterminato a causa del taglio degli sgravi contributivi per i neo-assunti con il Jobs Act ed è continuato il boom dei voucher. Tra gennaio e settembre 2016 sono stati venduti 109 milioni e 553.754 mila «buoni lavoro» (+34,6%)....
  • La campagna #stopvoucher parte da McDonald’s

    Le camere del lavoro autonomo e precario (Clap) hanno inaugurato ieri a Roma e a Napoli la campagna #Stopvoucher: «Sarà un escrache permanente e diffuso, città per città, per raccontare la verità del lavoro contemporaneo» sostengono gli attivisti del giovane sindacato. Le azioni di denuncia ieri sono state svolte...
  • Il decreto pasticcio non ha le coperture

    Non fila per niente liscia la manovra del governo, e ieri il caos si è scatenato intorno al decreto fiscale (quello che contiene la «rottamazione» delle cartelle Equitalia e la chiusura dell’agenzia):era atteso in Aula alla Camera per l’approvazione, ma invece è dovuto tornare in Commissione Bilancio. Tra le...
  • Occupy General Electric contro i licenziamenti

    Degli 11 mesi trascorsi da quando la statunitense General Electric, acquisendo per più di 10 miliardi le centrali della francese Alstom, è entrata in possesso dello stabilimento di Sesto San Giovanni, sinonimo di alta tecnologia (all’interno c’è una delle tre camere blindate per il bilanciamento dei rotori che è...
  • Metà degli 80 euro vanno ai redditi alti

    La metà della spesa destinata agli 80 euro viene erogata a famiglie con redditi medi e medio-alti, mentre solo un terzo ha beneficiato i nuclei più poveri. Il dato viene dall’Istat, ieri in audizione al Senato. L’istituto di statistica ha disegnato un quadro generale sul welfare e l’assistenza alle...
  • La partita del Ceta è ancora aperta

    La firma del Ceta lo scorso 30 ottobre a Bruxelles rappresenta indubbiamente una pessima notizia, ma non la fine dei giochi. La partita è ancora aperta e dobbiamo giocarla fino in fondo, perché è una partita cruciale. I trattati di commercio di nuova generazione (Ttip, Ceta, Tisa in primis,...
  • Francia, dalla parte degli operai Good Year incarcerati

    La criminalizzazione dell’attività sindacale è una realtà. I licenziamenti presso Air France hanno inaugurato la caccia ai lavoratori sul suolo transalpino, e la promulgazione della legge El Khomri ha riacceso la repressione contro la classe operaia attaccando la totalità del movimento sociale venutosi a creare a partire dallo scorso...
  • Dalla battaglia di Seattle alla crisi finanziaria

    Un articolo di Walden Bello, docente alla State University di New York a Bighamton, senior research fellow  al Centro Studi sul Sudest Asiatico dell’Università di Kyoto ed ex membro della Camera dei rappresentanti della Repubblica delle Filippine.  Ho ricevuto molte lezioni dalla Battaglia di Seattle, e una di queste è...
  • Sciopero generale e corteo No Renzi Day in piazza a Roma

    Trasformare il «No» al referendum costituzionale del 4 dicembre in un «No sociale» contro le politiche del governo Renzi sul lavoro, la scuola e le grandi opere. Domani è il giorno dello sciopero generale convocato dai sindacati di base nella pubblica amministrazione e nei trasporti locali, nella sanità, nella...
  • Il Jobs act serve a licenziare. Lo dice anche l’Inps

    «I dati ufficiali di Inps continuano a dire che in Italia nel 2016 il numero di contratti a tempo indeterminato è costantemente negativo: si distruggono più contratti di quanti se ne creano. C’è pure che nel 2016 facciamo peggio del 2014 anche rispetto alle tanto sbandierate stabilizzazioni di contratti...
  • I più poveri d’Europa

    Siamo il paese dove il rischio povertà è aumentato di più in Europa. Tra il 2008 e il 2015 – i primi sette anni di una crisi che durerà almeno per la prossima generazione – la percentuale delle persone a rischio povertà è salita dal 25,5% al 28,7%. Peggio...
  • La vittoria dei 5 di Pomigliano, un punto per tutti gli operai

    La vittoria degli operai di Pomigliano, con la sentenza della corte d’appello di Napoli che ne sancisce il reintegro, segna un punto a favore di tutti gli operai. Sarebbe interessante ricostruire tutte le vicende che hanno portato al licenziamento, ma ci limiteremo a descriverne sommariamente i tratti essenziali. La...
  • Banche. Ancora interrogativi

    Il tema delle banche è sicuramente quello più scottante in questa fase così delicata per l’economia a livello europeo e interno. Notizie giornalistiche di oggi riprendono temi già in discussione da tempo e fanno sorgere interrogativi, credo legittimi soprattutto per chi, in questo campo, non è particolarmente ferrato al...
  • Mentre licenzia, Almaviva ha già aperto in Romania

    Almaviva ha già aperto un call center in Romania: proprio nei giorni in cui si annuncia il licenziamento di 2511 dipendenti italiani, sul sito di recruitmentrumeno ejobs.ro campeggia un banner per la ricerca di 500 operatori telefonici che parlino italiano (livello minimo B2), destinati alla filiale Iasi Almaviva Services,...
  • Deutsche Bank è un morto che cammina

    È in corso una tempesta finanziaria causata dai problemi di Deutsche Bank e, in misura un po’ minore, di Commerzbank. Sono le uniche due grandi banche tedesche rimaste dopo che la terza, Dresdner Bank, è stata comprata molti anni fa dalla concorrenza. Entrambe sembrano nuotare in cattive acque. In...
  • Pomigliano: gli operai, noi e i giudici con la schiena dritta

    Il licenziamento di Mimmo Mignano e degli altri quattro operai è nullo, la Fiat li deve riprendere tutti al lavoro.  Lo ha deciso il Tribunale di Napoli in sede di  appello riformando così le due precedenti sentenze della sede di Nola, che avevano invece dato ragione all’azienda. Mimmo e...
  • Vox populi vox Dei!

    TTIP, CETA, TISA e altre sigle astruse, cosa sono e soprattutto cosa nascondono, proviamo a fare un po’ di chiarezza, trattandosi di trattative segrete tra gli stati i cui contenuti sono nascosti agli stessi parlamenti. Greenpeace ci ha svelato alcune di queste verità nascoste e dimostra come dietro a...
  • La migliore solidarietà è lo sciopero

    Abd El Salam Ahmed Eldanf, lavoratore egiziano e militante USB, è stato ucciso mentre scioperava. Come nel 1960 Lauro Farioli, Ovidio Franchi, Emilio Reverberi, Marino Serri e Afro Tondelli. Il camion che lo ha investito per sfondare il picchetto davanti alla GLS di Piacenza ha riaperto dopo decenni nel nostro...
  • Satira operaia a processo

    Si decide in queste ore la sorte dei cinque operai Fiat di Pomigliano che invocano il diritto di satira. I cinque operai licenziati per aver inscenato una protesta davanti ai cancelli della fabbrica dopo che tre di loro si sono tolti la vita. Il primo, Peppe, impiccandosi. Il secondo,...
  • In difesa dei cinque licenziati di Pomigliano

    «L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana». E ancora: «La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica possa essere indirizzata a fini sociali». È l’articolo 41...
  • Verità e giustizia per Abdesselem El Danaf

    Abbiamo portato la nostra solidarietà al presidio organizzato oggi da USB davanti al Ministero del Lavoro per l’uccisione di Abdesselem El Danaf. Le mobilitazioni continueranno nei prossimi giorni, a partire dallo sciopero di due ore indetto per domani a fine turno nel settore privato, alle iniziative nei diversi territori,...
  • Ericsson e Piaggio Aerospace, sciopero e sos al governo

    Uno sciopero generale a Genova, da estendere possibilmente a tutta la Liguria, e che non riguardi solo il comparto metalmeccanico. La proposta dei segretari di Fiom, Fim e Uilm è arrivata durante la manifestazione congiunta dei lavoratori di Ericsson e Piaggio Aerospace, che da presidio sotto la sede della...
  • Un “NO sociale” al referendum di Renzi

    USB ha rinviato lo sciopero generale già indetto per il 23 settembre al 21 ottobre 2016. Uno sciopero generale che, costruito su una piattaforma rivendicativa generale, “assume giorno dopo giorno anche una forte valenza contro le politiche del governo Renzi”, come si legge in una nota. Lo sciopero generale...
  • Quei lavoratori stranieri che lottano nelle campagne

    Caporalato, ghetti e schiavitù da una parte, emergenza profughi e accoglienza dall’altro: attorno a questi due nuclei e alla loro intersezione si articola da alcuni anni e con sempre maggiore frequenza – nei media più o meno mainstream, negli ambienti istituzionali e in quelli del terzo settore – una rappresentazione stereotipata, vittimizzante e depoliticizzante di un fenomeno ben più complesso. Per restituirne...
  • Referendum, brutto colpo per Renzi. La Cgil voterà NO

    «L’Assemblea generale della CGIL invita a votare NO in occasione del prossimo Referendum costituzionale». L’ha detto! Finalmente. La più grande organizzazione di massa del Paese, 5 milioni e mezzo di iscritti, ha detto esplicitamente cosa votare al referendum sulla deformazione della Costituzione che il governo Renzi – per il...
  • Lotta al TTIP o al capitale?

    Da tempo si registravano contrasti nell’ambito delle trattative per il TTIP tra UE e Stati Uniti sulla questione della protezione delle agricolture europee, dell’accesso ai grandi appalti pubblici americani e al mercato delle telecomunicazioni, cui si sono aggiunti nuovi problemi legati alla Brexit. Le affermazioni del ministro tedesco Sigmar...
  • La Cgil si schiera col No ma fuori dai comitati

    Non stupisce nessuno che Fassino, defenestrato sindaco di Torino, sia alla testa della sedicente Sinistra per il Sì. Lo stesso personaggio, in perfetta continuità tra Pci-Pds-Ds-Pd, aveva sostenuto che se fosse stato una tuta blu della Fiat, avrebbe votato a favore del Piano Marchionne contro la Fiom. Prima di...