Finanza e capitali

  • Banche. Ancora interrogativi

    Il tema delle banche è sicuramente quello più scottante in questa fase così delicata per l’economia a livello europeo e interno. Notizie giornalistiche di oggi riprendono temi già in discussione da tempo e fanno sorgere interrogativi, credo legittimi soprattutto per chi, in questo campo, non è particolarmente ferrato al...
  • Deutsche Bank è un morto che cammina

    È in corso una tempesta finanziaria causata dai problemi di Deutsche Bank e, in misura un po’ minore, di Commerzbank. Sono le uniche due grandi banche tedesche rimaste dopo che la terza, Dresdner Bank, è stata comprata molti anni fa dalla concorrenza. Entrambe sembrano nuotare in cattive acque. In...
  • Vox populi vox Dei!

    TTIP, CETA, TISA e altre sigle astruse, cosa sono e soprattutto cosa nascondono, proviamo a fare un po’ di chiarezza, trattandosi di trattative segrete tra gli stati i cui contenuti sono nascosti agli stessi parlamenti. Greenpeace ci ha svelato alcune di queste verità nascoste e dimostra come dietro a...
  • Lotta al TTIP o al capitale?

    Da tempo si registravano contrasti nell’ambito delle trattative per il TTIP tra UE e Stati Uniti sulla questione della protezione delle agricolture europee, dell’accesso ai grandi appalti pubblici americani e al mercato delle telecomunicazioni, cui si sono aggiunti nuovi problemi legati alla Brexit. Le affermazioni del ministro tedesco Sigmar...
  • Sul fallimento del TTIP

    C’è voluta la dichiarazione del vice cancelliere tedesco e ministro dell’Economia, il socialdemocratico Sigmar Gabriel, per mettere la parola fine ai negoziati sul TTIP, l’accordo di libero scambio tra Unione Europea e Stati Uniti, di cui si è concluso nel luglio scorso a Bruxelles il 14° round negoziale. In...
  • Lavori pubblici umili e utili per uscire dalla crisi

    Un secolo fa l’economista inglese John Maynard Keynes ha suggerito che, quando un paese è in crisi economica e di occupazione, una soluzione consiste nell’investire denaro pubblico in opere di utilità generale, in quelle che una volta si chiamavano “lavori pubblici” e che in Italia avevano addirittura un apposito...
  • Sprigionarsi dal debito per riprendersi il futuro

    Nel 2015, secondo l’Istat, le famiglie che in Italia vivevano in povertà assoluta sono diventate 1 milione e 582 mila, pari a 4 milioni e 598 mila persone, il numero più alto dal 2005. Sempre nel 2015, una ricerca Censis-Rbm calcola in oltre 11 milioni (coinvolto il 43% delle...
  • Il Fondo Monetario vota SI’ al referendum

    Il tentativo di costruzione di un cordone sanitario attorno a Renzi e alla sua periclitante impresa di restare a Palazzo Chigi dopo il referendum costituzionale prosegue intensa sul fronte internazionale. Dopo la campagna mediatica, iniziata sulle colonne del Financial Times, Wall Street Journal e Economist è arrivato il turno...
  • Abbiamo un problema: le banche

    Dopo l’iniziale popolarità e la realizzazione (imposizione) con successo di una serie di misure liberiste, Renzi è ora confrontato a una situazione più difficile in cui si intrecciano il logoramento della sua credibilità in larghi settori di massa, la netta sconfitta nelle elezioni amministrative e una situazione economica incerta...
  • Ceta, il cavallo di Troia del Ttip

    Mentre l’attenzione dell’opinione pubblica è puntata sulle vicende del Ttip, il famigerato trattato Usa-Ue che aumenterebbe lo strapotere delle multinazionali nei confronti non solo dei cittadini, ma anche dei governi, sta passando quasi di soppiatto un altro accordo, meno noto ma non per questo meno pericoloso, che fungerà in...
  • Brexit, comincia la fine del potere della Troika

    Smentendo tutti i sondaggisti  e tutti i palazzi  del potere, e anche la prematura gioia delle Borse e le premature lacrime di chi come noi era per la Brexit, il popolo britannico ha detto basta alla UE. Lo aveva fatto un anno fa anche il popolo greco, anche allora...
  • Padoan ci ripensa. “L’Europa non può occuparsi solo di banche”

    “Dobbiamo pensare l’impensabile. C’e’ un cocktail di fattori che potrebbe portare a varie soluzioni, compresa un’ulteriore spinta alla disintegrazione. C’e’ un’insoddisfazione profonda su immigrazione, sicurezza, economia: l’occupazione e la crescita migliorano, ma non abbastanza. E c’e’ la tendenza a pensare che le soluzioni nazionali funzionino meglio di quelle europee”....
  • Romano: “L’Europa non ha più scuse. Deve cambiare”

    “La Brexit è la prova che l’Europa ha una scelta da compiere. Oggi senza il paese-zavorra per compiere chiare scelte in teminimi di politica economica”. E uno dei passaggi-chiave dell’intervista di Roberto Romano, economista della Cgil. Dal punto di vista economico, secondo Romano, a questo punto potrebbe crearsi una...
  • Il governo reazionario dei giovani industriali

    La misura della qualità dello scontro politico e sociale in atto in questa fase è stata fornita ieri dalla relazione svolta dal Presidente dei giovani industriali, nel corso del tradizionale appuntamento di Santa Margherita Ligure. Industriali che sembrano proprio essere l’unico corpo intermedio di gradimento (reciproco, fortemente reciproco beninteso)...
  • Se le borse crollano, sorridete!

    C’è un intero sistema economico che mostra tutti i segni della fragilità cui è da sempre destinato per sua natura: le borse europee, americane e oggi anche quella di Tokyo danno forti segni di cedimento sui maggiori titoli azionari. Purtroppo tutto questo sconquasso finanziario non è determinato da una...