Secondo un’agenzia battuta da Adn Kronos ieri sera dopo le 20, alcuni poliziotti avrebbero consegnato a Casapound un ordine di sgombero dalla storica sede di via Napoleone III. La notizia è stata smentita da un portavoce dell’organizzazione, che ha parlato però di un precedente incontro in questura sul tema, e non confermata da questura e prefettura.
La sindaca di Roma Virginia Raggi e la viceministra dell’Economia Laura Castelli (entrambe 5 Stelle) hanno invece esultato sui social. «Finalmente qualcosa si muove», ha twittato la prima cittadina. Il 28 maggio scorso Raggi ha scritto ai ministri Roberto Gualtieri (Economia) e Lorenzo Guerini (Difesa), entrambi del Pd, per chiedere di sgomberare i due edifici di proprietà dei loro dicasteri occupati da Cpi. Al primo compete lo stabile dell’Esquilino, al secondo l’area militare incredibilmente occupata a Ostia in pieno lockdown.
Ieri pomeriggio il sottosegretario alla difesa Giulio Calvisi (Pd) ha risposto a due interrogazioni parlamentari sulla questione del litorale romano affermando che il ministero ha «assolto tutti gli adempimenti di competenza» e passando così la palla dello sgombero a prefettura e comune. Le due vicende presentano una singolare sincronia. Per ora sembrano viaggiare su due rette parallele ma non si può escludere del tutto che a un certo punto si incontrino.
GIANSANDRO MERLI
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