Cartellini e scatole

Non ci volevo credere. Dopo che un po’ ovunque i “furbetti del cartellino” sono stati scoperti a timbrare per l’orario di lavoro di millanta colleghi, ora, si sono evoluti....

Non ci volevo credere. Dopo che un po’ ovunque i “furbetti del cartellino” sono stati scoperti a timbrare per l’orario di lavoro di millanta colleghi, ora, si sono evoluti. Forse sarà la seconda generazione di “furbetti”, ma sono decisamente maldestri.
Timbrano per chiunque ma lo fanno con un metodo infallibile per sfuggire alle telecamere che sano riprenderli nell’atto illecito: si mettono una scatola di cartone in testa per non essere riconosciuti.
Non ci volevo credere. Ma ho visto le foto sul Corriere della Sera.
Non ci volevo credere. Ma posso credere ancora che qualcosa vada la pena d’essere creduto, a parte il comunismo?
Non so… Provate a convincermi…
Ah… Boscotrecase, così si chiama il comune dove è avvenuto il fatto. Pare siano stati denunciati in 23.
Vatti a fidare delle scatole!

(m.s.)

foto tratta da Pixabay

categorie
Lo stiletto

altri articoli

  • Priorità

    La Germania corre ai ripari per il gas, l’Italia si dibatte sulla sopravvivenza o meno del governo Draghi. Ognuno, è drammaticamente vero, ha le sue priorità… (m.s.) 12 luglio...
  • Aiuti e aiuto

    Per un popolo che viene “aiutato” (lo metto tra virgolette sottolineando tutta la tragica ironia della doppia maledizione che si portano appresso questi tipi di sostegni interessati dell’imperialismo moderno),...
  • Contro e pro

    C’è ancora la Covid-19. C’è la guerra tra due imperialismi che si fronteggiano sulla pelle degli ucraini. La benzina è arrivata a 2.08 al litro. Gas ed elettricità vanno...
  • Dal Donbass alla Luna

    Nel 2026, al massimo nel 207, pare che un modulo italiano sia pronto a fare la sua discesa sulla Luna. Noi c’arriviamo sempre un po’ in ritardo agli appuntamenti...