Anche gli alberi cantano e scrivono versi

Everteen. Un percorso di libri per giovani lettori e lettrici tra tronchi radici e fronde, per risvegliare lo stupore e attraversare la storia del mondo

Gli alberi sono i protagonisti delle leggende più antiche della terra. E spesso, sotto il loro tronco possente e segnato dalle rughe della saggezza centenaria, gli sciamani hanno consumato i loro riti terapeutici.
In epoca di ripetuti lockdown e prigionie dovute a paura e necessità, tornano a essere delle presenze rassicuranti anche nel bagaglio personale del bambino che legge, alleati preziosi per una resistenza alle insidie e angosce dell’ignoto. Oggi 21 novembre si celebra la loro festa, una giornata nazionale dedicata alle loro intense storie.

Fra i libri che ruotano intorno a queste meravigliose creature di foreste, giungle, altipiani e città, c’è quello rilegato in tela, elegantissimo, di Coralie Bickford-Smith, già autrice del poetico La volpe e la stella e illustratrice delle cover dei grandi classici Penguin: è Il canto dell’albero, pubblicato da Salani (pp. 64, euro 23)
Un’allodola non vuole intonare la melodia cinguettante dell’addio per salutare il suo albero di Moringa che è stata la sua casa per tanto tempo. Così tergiversa e resta, affrontando la prima notte senza gli altri uccelli che si sono avviati verso il profumo di nuove terre. Scoprirà un mondo sconosciuto, abitato da sentieri luminosi, da bellissimi predatori, da scimmie volanti, tutti interconnessi nell’avventura naturale che fa alternare il giorno alla notte. L’autunno però comincia a diradare le foglie e per la piccola allodola, incantata da suoni e fruscii mai sentiti prima, è difficile mantenersi in equilibrio sui rami scossi da vento e pioggia. Sarà l’albero a invitarla allora al viaggio della vita, spingendola a librarsi serena nel cielo. Sicura di non lasciare la sua Moringa in una solitudine estrema, l’allodola partirà.

I più grandi – genitori compresi – potranno seguire i destini botanici del verde che ci circonda con il volume edito da Ippocampo, appena uscito, di Jonathan Drori Il giro del mondo in 80 piante (illustrazioni Lucille Clerc, pp. 244, euro 19,90): l’autore intreccia la storia «esistenziale di mandragora, assenzio o silfio, molto amato dai Romani, con il folklore, la cultura, le ancestrali tradizioni di diverse civiltà.
Meno scientifico, casomai fantascientifico, di certo avventuroso e con correlazioni che legano strettamente mondo uranico e pianeta terrestre, è il romanzo d’esordio nella narrativa per ragazzi Il giardino dei desideri, scritto da Azzurra D’Agostino, uscito con Dea (pp. 238, euro 13 ). La natura questa volta è delimitata da una serra dove un giardino abbandonato, tra rocce e statue, marcisce. Tranne dodici vasi che emettono improvvisi bagliori, scosse di luce, messaggi incomprensibili. Davide è un ragazzino annoiato che è finito a vivere in un paesino e in una villa circondata da vegetazione che si chiama La Rocchetta. C’è anche la dependance con la serra. È lì che insieme all’amica Margherita, appassionata di astronomia, scoprirà che le stelle non cadono invano e non scompaiono nella notte. Rimangono tra noi, in una nuova forma, seminando strane creature da allevare.

Infine, in omaggio alla potenza di fronde, tronchi e radici, che spesso indicano la strada a chi si è perduto, per risvegliare stupore, assaporando gioie e tragedie dell’umanità, esce per Sossella (il 2 dicembre) il poderoso volume di Mino Petazzini La poesia degli alberi. Un’antologia di testi su alberi, arbusti e qualche rampicante (pp. 912, euro 30). Dall’Epopea di Gilgameš a Walt Whitman e Pascoli, un polifonico canto virato in verde. Per tutte le età.

ARIANNA DI GENOVA

da il manifesto.it

Foto di Henryk Niestrój da Pixabay

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