Non quest’anno, ma tutti gli anni. Non ne passa uno da quarantasei a questa parte, in cui fascisti nostalgici e fascisti di nuovo corso, imbellettati da un certo istituzionalismo che li ha resi “presentabili” agli occhi dell’Europa e del mondo dei compromessi tra economia e politica, non si ritrovino nella piazzetta di via Acca Larentia a Roma, dove negli anni ’70 e ’80 vi era una storica sede del Movimento Sociale Italiano, per commemorare Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, assassinati da presunti militanti dell’estrema sinistra dell’epoca, e Stefano Recchioni, la cui morte avvenne nei tafferugli che seguirono quel tragico evento. Il luogo è divenuto una sorta di perimetro dello sdoganamento di qualunque simbologia fascista: per arrivarvi si passa attraverso le … Leggi tutto Acca Larentia, emblema della tolleranza verso il postfascismo