Il pentimento di Ratzinger per i casi di pedofilia che gli sono “sfuggiti” è, oltre che tardivo, anche rischioso.
Se dopo la morte ci sono per davvero la vita eterna e il giudizio divino, allora la lettera del papa emerito può anche bastarci come contrizione ultima. Ma se l’oltretomba (e quindi anche dio) non ci fosse, sarebbe una fregatura doppia: per lui che vi ha creduto (almeno si presuppone) fino alla fine e per la Chiesa cui rimarrà l’imbarazzo per un mea culpa lasciatole in una eredità molto diversa dalle abili contromosse di Giovanni Paolo II in merito al lato oscuro del clero.
Un imbarazzo che gestiranno con l’abilità teologica e politica che contraddistingue il cattolicesimo da più di duemila anni, in confronto ai quali la vita eterna pare un attimo… Di qua o di là dall’Acheronte, insomma, non si sfugge, vincono sempre loro. Ma prima o poi…
(m.s.)
9 febbraio 2022
foto: screenshot da Wikipedia