Anche soltanto l’ipotesi di insediare al Colle un pregiudicato, uno che considera le donne alla stregua di meretrici al servizio ora di un uomo, ora di un politico, ora di un imprenditore; uno che ha viziato il valore nobile del fare politica e l’ha sporcato con il piegarla all’interesse privato a tutto tondo; uno che ha disprezzato costantemente la democrazia denigrando gli avversari, le minoranze, che si è fatto beffe della povertà di chiunque, enumerando la sua virilità e potenza economica come funzioni primarie dell'”uomo nuovo italiano”…; uno che ha forgiato un rinnovamento del Paese intriso di consorterie e di corruzione, che ha umiliato l’Italia all’estero, rendendola ridicola e ha saldato la nuova alleanza tra politica e capitale in venti anni di erosione della sinistra, dei suoi corpi intermedi sociali, civili e culturali; uno che ha mostrato sempre un alto disprezzo per la Costituzione, tentando di modificarla, alterandone i princìpi fondanti, i diritti elementari così bene defraudati a tutti i partecipanti delle giornate del G8 di Genova; uno che non ha mai fatto mistero del suo ego smisurato, delle sue simpatie per una destra estrema unita a quella liberale di facciata; uno che ha comperato tutto e tutti, pensando di ridurre il Paese ad un grande mercato, ad un luogo dove tutto abbia un prezzo e non esistano valori laici, diritti civili e quel senso repubblicano dello Stato che, unito all’antifascismo e alla storia della Resistenza, è la pietra angolare dell’Italia moderna; uno che ha fatto della ipocrisia e della menzogna il metodo politico con cui conquistare masse di consensi, promettendo l’impossibile e mantenendo soltanto il minimo per poter gestire gli affari privati a discapito di quelli pubblici…
Ecco anche soltanto l’ipotesi che al Quirinale possa sedere un individuo di tal fatta, è già una sconfitta, una demoralizzazione che ognuno di noi dovrebbe sentire in questa fine triste del secondo anno pandemico…
(m.s.)
27 ottobre 2021
foto: screenshot tv