200 anni fa nasceva Friedrich Engels. Un lucido rivoluzionario, studioso del rapporto tra capitalismo e natura, tra economia e sviluppo sociale-ambientale.
Ha dato, con Marx, nome a ciò che abbiamo voluto e vogliamo continuare ad essere: comunisti. Non semplicemente degli affratellatori di una intera umanità. Ma coloro che non archiviano la critica ad un capitalismo sempre più contraddittorio, sempre meno “adattabile” ai bisogni umani e di tutti gli esseri viventi presenti su una terra devastata dal regime del profitto, dalla concorrenza economica che si prolunga nelle guerre, nella distruzione dei popoli e della loro cultura.
Engels, figlio di un industriale, rimane l’esempio di un “giovane favoloso“, di un intellettuale che unì la passione per la cultura e lo studio analitico ad un entusiasmo per il riscatto dei proletari, dei lavoratori tutti.
Gli rendiamo omaggio invitando alla lettura di alcuni testi che abbiamo pubblicato su “la Sinistra quotidiana” nel corso di questi anni nella sezione “Comunismo e comunisti“:
- Un profilo di Karl Marx
- Una paga equa per un lavoro equo
- La cronaca dei “Mille” in Sicilia
- Dell’autorità
- Discorso sulla tomba di Marx
Vale la pena leggere quanto Lenin scrisse per la morte del grande filosofo e rivoluzionario tedesco:
(m.s.)
foto tratta da Wikimedia Commons