Tutto il Paese dovrebbe esprimere solidarietà alla senatrice Segre. Ma può essere la senatrice Segre “cittadina onoraria” di oltre 8.000 comuni della Repubblica?
Non sarebbe più giusto che ogni Sindaca/o le scrivesse ufficialmente per dirle: “Senatrice, il mio Comune è dalla sua parte, dalla parte della libertà e della Costituzione. Il mio Comune è antifascista, non antisemita, non è omofobo, è solidale e umano“.
Basterebbe questo e non la gara che si sta svolgendo per attribuire a Liliana Segre una cittadinanza onoraria che ha già: quella di essere senatrice della Repubblica nata dalla Resistenza.
(m.s.)
foto tratta da Wikimedia Commons
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