E’ quando avete cominciato ad avere paura della parola “comunismo” che molto è iniziato a cambiare.
E’ quando avete cominciato ad avere paura della parola “comunismo” che tanto è diventato possibile.
E’ quando avete cominciato ad avere paura della parola “comunismo” che tanti tabù sono saltati.
Così avete potuto dirvi socialdemocratici, socialisti ancora una volta, riformisti, dediti al governo.
Avete tradito ideali di gioventù e prospettive più o meno rivoluzionarie. Almeno quelle dentro voi.
E la parola è diventata vergogna prima per voi e poi per gli altri.
Voi l’avete resa tale. Però, almeno, non l’avete più sulla coscienza.
La teniamo noi volentieri sulla nostra. Ci pesa dolcemente, ci riempie la vita.
(m.s.)
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