I giovani tra i 18 e i 24 anni… che belle età! Eppure uno di loro su quattro non studia e non lavora. Li chiamano “neet” e sembra proprio che l’Italia abbia, come si suol dire, la “maglia nera” in Europa per questo fenomeno di nullafacentismo che si tenderebbe a classificare come colpevolezza assoluta del giovane e che, probabilmente, in larghissima parte deriva da difficoltà economiche evidenti: famigliari e (anti)sociali.
Non potete pretendere che il Paese abbia una salute mentale, una coscienza civile e una dinamica economica degne di sorta se poi la meglio gioventù è senza lavoro e senza istruzione.
Nessun problema… ci penserà il “governo del cambiamento”.
(m.s.)
foto tratta da Pixabay
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