Mireille Knoll era sfuggita al terrore hitleriano, era sopravvissuta al lager nazista. Dopo quasi ottanta anni il fantasma dell’antisemitismo l’ha raggiunta con dieci coltellate e ne ha carbonizzato il cadavere.
La svastica si cela dietro alle coscienze (in)coscienti più disparate, meno apparenti a sembrare nell’oggi la terribile rappresentanza dell’ieri.
Il brutale assassinio di Mireille segue quello di un’altra donna, Sarah Halimi, un anno fa circa. Venne defenestrata da un vicino di casa sembra sempre per motivi di carattere razziale.
La lunga scia di morte del nazismo arriva, dunque, fino ai giorni nostri e va riconosciuta e combattuta con coscienza e per tempo. Non abbiamo tempo se la dobbiamo rincorrere e se non riusciamo a fermarla con l’indignazione fondata sulla conoscenza della storia, degli orrori che l’essere umano può portare contro altri esseri umani.
(m.s.)
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