12 Ottobre 2017
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Lo stilettoOgni volta che sento la parola “comunismo” associata ai “proletari armati” e a Cesare Battisti il mio cervello opera una scissione “politica” e temporale.
Per ridare dignità assoluta al comunismo, che mai può essere terrorismo singolare o gruppettaro, la mia mente pensa ad un altro Cesare Battisti, socialista d’inizio ‘900, con una storia completamente differente, incastrata in una guerra e nelle storie delle nazionalità.
Quando una omonimia ti viene in soccorso…
(m.s.)
foto tratta da Wikimedia Commons