Mi sembra che ci stiamo abituando stancamente a tanti riti che non meritano nemmeno un degno commento. Uno di questi riti sono state le primarie del Partito democratico: non hanno entusiasmato nemmeno accesi detrattori come il sottoscritto.
Non avevano nessun sacro fuoco di polemica ma solo la tenue, innocua schermaglia tra contendenti che, oltre a differenze di rito, create giusto per dare un senso di confronto “democratico” nella rilegittimazione del renzismo alla guida del PD, non sono poi così diversi tra loro.
Oggi Orlando prova a contestare il risultato del voto dicendo che Renzi non ha superato il 70%. Ma sinceramente poco importa: il plebiscito c’è stato. E oggi è già domani. E ieri è già un oggi passato e trapassato.
(m.s.)
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