Strumentalizzazioni sesquipedali

Primo effetto dell’elezione di Trump e campagna elettorale per il referendum. Renzi strumentalizza il rapporto con l’Europa e fa finta di accorgersi soltanto adesso di ciò che accade da...

Primo effetto dell’elezione di Trump e campagna elettorale per il referendum. Renzi strumentalizza il rapporto con l’Europa e fa finta di accorgersi soltanto adesso di ciò che accade da anni a danno delle condizioni materiali di vita dei settori più deboli.

Un’Europa la cui gestione può essere così sintetizzata, almeno dal nostro punto di vista:

Il procedere della cosiddetta costruzione europea si colloca al centro di una gigantesca espressione di “pensiero unico” del capitalismo che ha afferrato tutto il periodo del primo decennio del XXI secolo causando effetti che risulteranno duraturi nel tempo e ponendo in atto quello che è stato giù definito un vero e proprio “arretramento storico”.

Un “arretramento storico” posto sia sul piano della crescita delle diseguaglianze (e di conseguenza nel concreto della fortissima riacutizzazione della contraddizione di classe dopo la fase di allentamento verificatasi nei trent’anni seguiti alla seconda guerra mondiale) sia sul terreno dell’espressione dell’agibilità democratica.

Sotto quest’aspetto, però, tra gestione del ciclo economico e strutturazione dei sistemi politici proprio il procedere dell’Unione Europea nei suoi vari aspetti (formazione dei nuclei dirigenti a Bruxelles e Francoforte, ruolo del Parlamento, allargamento a 28, ecc) fa emergere un fenomeno del tutto inedito e originale nel rapporto tra politica ed economia.

Scissione tra gestione economica e sistemi politici a livello dell’Unione Europea: questa è la sostanza che ci ritroviamo di fronte nell’immediata attualità.

Renzi non si misura certamente con questo tipo di decisive problematiche ma lancia una provocazione illusoria quella che va respinta con fermezza chiarendone tutti gli aspetti di strumentalizzazione sesquipedale.

Si stanno imbrogliando ancor di più le carte in vista del referendum in quadro di pericoloso arretramento della legalità democratica.

Occorre il massimo di vigilanza e di impegno nella campagna elettorale a favore del “NO”

FRANCO ASTENGO

redazionale

15 novembre 2016

foto tratta da Pixabay

categorie
Politica e società

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